DI ANTON CECHOV
IDEAZIONE E REGIA MARCELO SAVIGNONE
CON PAULINA TORRES, MARÍA FLORENCIA ALVAREZ, MERCEDITAS ELORDI, MARCELO SAVIGNONE, LUCIANO COHEN, PEDRO RISI
TESTO E COLLABORAZIONE ARTISTICA EVA RODRÍGUEZ
SCENOGRAFIA LINA BOSELLI
COSTUMI MERCEDES COLOMBO
LUCI IGNACIO RIVEROS
PRODUZIONE BELISARIAS
Progetto finanziato
con PAC Campania 2013-2014
Prima italiana
Paese Argentina
Lingua Spagnolo, con sottotitoli in italiano
durata: 1h 20m
Luogo Galleria Toledo
Date
17/06/2014 ore 19:00
18/06/2014 ore 21:00
Marcelo Savignone è un giovane regista argentino che appartiene alla generazione di Claudio Tolcachir e Romina Paula, artisti che il pubblico del Festival ha conosciuto nel 2012 in occasione del focus dedicato al teatro argentino. La poetica di questi autori si distingue per l’attenzione alla drammaturgia, per la rappresentazione di ambienti quotidiani e per la grande leggerezza nella messinscena. Savignone porterà al Festival una originale versione di Zio Vanja di Anton Cechov: uno spettacolo brillante, comico e surreale che mescola la cultura russa e quella argentina. «Un Vania – afferma il regista – parla di tutti i “Vania” che si sono perduti nel tempo imprigionati nella non- azione, nell’apatia, evitando di assumersi la responsabilità della propria vita. La drammaturgia rispetta il testo cechoviano ma si arricchisce di sovrapposizioni, frammenti e ripetizioni, elementi che conferiscono una sorta di vertigine verbale. Il disordine della scena riflette la confusione che vivono i personaggi: essi, infatti, rivoluzionano continuamente lo spazio perché non sanno dove andare».