UNO SPETTACOLO DI LINO MUSELLA, ANTONIO PICCOLO, MARCO VIDINO
LIBERAMENTE ISPIRATO AI FRAMMENTI DELL’ALÉXANDROS DI EURIPIDE
TESTO DI ANTONIO PICCOLO
CON ANTONIO PICCOLO E MARCO VIDINO (CORDOFONI E PERCUSSIONI)
REGIA DI LINO MUSELLA
ELEMENTI SCENICI PAOLA CASTRIGNANÒ
LUCI LUCIO SABATINO
ASSISTENTE ALLA REGIA MELISSA DI GENOVA
CONSULENZE FILOLOGICHE LIDIA DI GIUSEPPE (GRECO ANTICO), ANTONIO GRYLLOS (NEOGRECO)
PRODUZIONE TEATRO IN FABULA, QUARTIERI DELL’ARTE-GALLERIA TOLEDO PRODUZIONI

CAPODIMONTE – FAGIANERIA (INGRESSO DA PORTA MIANO)
7, 8 LUGLIO ORE 21.00
DURATA 1H

Una lavagna, dei gessetti, la sabbia, un cavalluccio rosso. Sulle tracce di una tragedia perduta, un investigatore compie un’indagine per metterne insieme i pezzi, fare luce sui vuoti, ricostruirne la vicenda e i personaggi. Il testo di partenza è Aléxandros, opera di Euripide che ci è giunta incompleta, sorta di “prequel” della guerra di Troia. E chi sarà mai questo Alessandro? Un semplice pastore, forse, eppure molto di più: il protagonista di un mito profondo e affascinante, esplorato ripetutamente dagli autori antichi, ma quasi del tutto ignorato oggi. Un ottimo pretesto per un vero e proprio giallo. La drammaturgia si serve allora dei frammenti della tragedia euripidea, passando liberamente dalla ricomposizione all’invenzione. Lo spettacolo si serve invece delle scorie della devastazione: la distruzione di Troia, l’incendio della biblioteca di Alessandria, la perdita dell’infanzia. Un mondo del passato che tenta di riprendere vita col suono di un racconto, con una voce che canta in greco, con le note degli strumenti che suonano dal vivo.