A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ARNIA TETRIS
VISUAL A CURA DI OKOTEK
OPERA INSTALLATA PRESSO LA CASA MUSEO PER GENTILE CONCESSIONE DELL’ARTISTA ROXY IN THE BOX DAL TITOLO “NANNARELLA E I SUOI DOLORI”, 2016
ALLESTIMENTO E INSTALLAZIONE DELL’OPERA “NUVOLA“, A CURA DI GIANCARLO MINNITI
MUSICHE ORIGINALI CARLO FERMARIELLO
CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI FURORE (SA)

CASA MUSEO ANNA MAGNANI – BORGO MARINARO DEL FIORDO DI FURORE (SA)
DAL 20 GIUGNO AL 20 LUGLIO, DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 14:00 E DALLE ORE 15:00 ALLE ORE 19:00.
TUTTI I GIORNI, TRANNE IL LUNEDÌ.

L’ingresso è gratuito. L’accesso è consentito fino ad un massimo di due persone per volta

In occasione della riapertura della Casa Museo dedicata ad Anna Magnani presso l’Antico Borgo Marinaro del Fiordo di Furore, prende vita un progetto speciale che rende omaggio alla memoria artistica della celebre attrice e al suo profondo legame con questo luogo iconico della Costa d’Amalfi. Un paesaggio dalla bellezza selvaggia e struggente che fece da set naturale all’indimenticabile episodio Il Miracolo, parte del film L’Amore (1948) di Roberto Rossellini.

Il Tributo a Nannarella si delinea attraverso un’interpretazione artistica site-specific: un’esperienza immersiva che, attraverso linguaggi visivi e sonori contemporanei, dialoga con l’anima e la memoria storica del luogo. Il percorso si propone come un viaggio concettuale e un’occasione di approfondimento critico, un’installazione che evoca un universo creativo di grande impatto emotivo e simbolico.

L’opera prende spunto da Il Miracolo, in cui Anna Magnani interpreta Nannina, una pastorella fragile e visionaria che crede di portare in grembo un figlio divino. Le riprese, ambientate proprio tra i pendii rocciosi e i silenzi del Fiordo, trasformarono questo scorcio di Mediterraneo in uno spazio cinematografico d’eccezione. Oggi, questo scenario torna a vivere dentro le stanze della Casa Museo, che si anima con un’installazione site-specific e di visual art, restituendo al visitatore un’immersione sensoriale nella poetica tragica e potente di Magnani.

Tributo a Nannarella segna così una nuova vita per la Casa Museo, non solo come luogo di memoria, ma come presidio attivo di cultura e visione: un ponte tra cinema e territorio, tra biografia e mito, tra verità e rappresentazione. Un ritorno, intenso e necessario, alla voce profonda di una delle più grandi interpreti del nostro tempo.