TESTO RÉMI DE VOS
TRADUZIONE E REGIA ANGELO SAVELLI
CON MONICA BAUCO E RICCARDO NALDINI
SCENE FEDERICO BIANCALANI
LUCI ROBERTO CAFAGGINI
MUSICHE FEDERICO CIOMPI
ASSISTENTE E FIGURANTE PIETRO GROSSI
PRODUZIONE PUPI E FRESEDDE-TEATRO DI RIFREDI DI FIRENZE

prima assoluta

12 giugno 2019 ore 21.00
13 giugno 2019 ore 21.00
durata 1 ora e 20 min
Napoli
Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale

Tre rotture è un testo del francese Rémi De Vos, uno dei più interessanti autori della nuova drammaturgia europea, rappresentato in quindici nazioni ma ancora mai tradotto in Italia. Le sue opere sono molto apprezzate per la maniera originale e caustica con cui affrontano temi spinosi come quelli del lavoro, dell’integrazione razziale e dell’omofobia. Di questo autore, il Centro di produzione Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi ha già tradotto e messo in scena nel 2017, con grande successo, Alpenstock, uno scioccante e grottesco testo sul razzismo e la xenofobia.
Tre coppie, tre rotture. Lei gli prepara una deliziosa cenetta prima di lasciarlo perché non sopporta più il suo cane. Ma a lui la cena resta in gola e non vuole rinunciare ad essere lui a dire l’ultima parola. Lui ha incontrato un pompiere e vuole farla partecipe del suo “ardente” desiderio. Lei questo non lo può proprio accettare ma deve fare i conti con le inarrestabili fiamme della passione. Loro hanno un complicato bambino e cercano di condividerne la gestione. Ma il piccolo dittatore manderà all’aria il loro rapporto.
Tre rotture è classico triangolo da pochade borghese – lui, lei e l’altro – ma declinato in maniera paradossale e grottesca. L’umorismo chirurgico e politicamente scorretto di De Vos affonda il bisturi nello sfinimento dei rapporti di coppia in una società occidentale banalmente benestante, scioccamente edonistica e fatalmente destinata all’estinzione.