MILICA TOMIC
ISPIRATO A: “STORIA DELL’OCCHIO” DI GEORGES BATAILLE
durata: 2h | Paese: | Lingue:
Museo MADRE (Sala Polifunzionale) – 15/06/2009, 22:30
COLLABORAZIONE: NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA E MADRE MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DONNA REGINA.
La ricerca di Milica Tomic si focalizza sui complessi legami tra il trauma della disgregazione della ex Jugoslavia e l’incertezza sulle identità dell’oggi. Utilizzando principalmente la performance e il video, esplora, in maniera autobiografica, le conseguenze della ricerca sull’identità, nell’individuo, nella collettività e soprattutto nelle minoranze etniche. In opere come I am Milica Tomic (1998), l’artista riflette sul paradosso dell’atto di sviluppare un enunciato che fa corrispondere un individuo ad una collettività etnica attraverso il linguaggio, sovrapponendo atti di identificazione – è lei stessa che compa- re nel video – a dichiarazioni arbitrarie di identità nazionali. Nel progetto per il Padiglione della 50° Biennale di Venezia, l’artista affronta il tema dell’eredità storica della ex Jugoslavia: il Padiglione stesso scompare alla vista dello spettatore, reso invisibile attraverso un’installazione di flash sulla facciata.
The Story of the Eye è una performance ipertestuale che si sviluppa su vari livelli e utilizza diversi media. Partendo dal progetto di un seguito della Storia dell’occhio, l’artista si ispira alla protagonista del racconto, Simone, che muore a 35 anni in un campo di torture – dopo anni di dissolutezza – pensando di fare l’amore.
Tomiç trae spunto dall’assunto di Bataille, una sintesi indissolubile di dolore estremo che si tramuta in piacere, per mettere in scena la testimonianza di una donna bosniaca stuprata e torturata durante la guerra nell’ex Jugoslavia.
Milica Tomic (Belgrado, 1960) è tra le artiste serbe più note nel pa- norama internazionale. Tra le principali mostre si ricordano: Alone/Reading Capital, artspace (Sydney, 2006), Populism, CAC. The Contemporary Art Centre (Vilnius, 2005), National Museum of Art (Oslo, 2005), Stedelijk Museum (Amsterdam, 2005), Frankfurter Kunstverein (Francoforte, 2005), This is Contemporary Art, Frankfurter Kunstverein (Francoforte, 2005), 50° Biennale di Venezia (2003), 8th International Istanbul Biennal (Istanbul, 2003), In sear- ch of Balkania, Neue Galerie Graz (Graz, 2002).