Ph Salvatore Pastore

un progetto di Peppe Lanzetta e Pasquale De Cristofaro
testi Peppe Lanzetta
drammaturgia, scene e regia Pasquale De Cristofaro
attori Romolo Bianco, Antonello De Rosa, Rosanna Di Palma, Alfonso Liguori, Maria Scorza, Luca Trezza
danzatori Cristian Cianciulli, Giorgio Loffredo, Silvia Manfredi, Nunzia Prisco
musiche dal vivo Paolo Cimmino e Romolo Bianco
coreografie Annarita Pasculli e Antonella Iannone
video Vincenzo Lauria
testi canzoni P. Lanzetta, F. Battiato, G. Romano, M. Del Gaudio
produzione Associazione Campania Danza

Galleria Toledo
19 giugno 2018 ore 21.30
20 giugno 2018 ore 20.00
durata 1 ora e 15 min

«All’alba di un giorno che verrà, dal cratere usciranno fiori e canzoni, ginestre e mandolini rotti, anime in pena e figli di un nuovo mondo che chiedono “un posto al sole”, Napoli si scopre orfana dello “Sterminator vesevo” e deve fare i conti con quello che rimane. Muezzin arabonapoletani, girovaghi e gitani venuti da terre lontane mischiano i loro corpi e i loro odori con quello che resta della tradizione napoletana, fra cascami e cenere rinsecchita usciti come un Underworld di Don DeLillo, lacrime napulitane cantate all’incontrario, sceneggiate post-moderne e rap dell’ultima ora singhiozzano sui litorali anneriti fra Torre del Greco e Torre Annunziata… Da lontano si leva alto il sole…
In un caffè-cabaret notturno, “agli orli della vita”, tra suoni vivianei e urla mute, tra atmosfere alla Fassbinder e un Patroni Griffi d’annata, un’umanità disgraziata prova a fare i conti con se stessa e il mondo taroccato che le gira intorno. Fuori da questo limbo di “felici pochi”, i giganti, sempre pronti a distruggere ciò che è poesia, incombono minacciosi. Non c’è più tempo ed è necessario far presto. Uomini, donne, femminielli, trans e giovani sono qui in cerca del gusto della vita, una vita post-datata, una vita violenta, una vita… da vivere fino in fondo».