3 GIORNI DI INDAGINE PERFORMATIVA SUL CORPO COME FRONTIERA
A CURA DI LOREDANA PUTIGNANI

SALA ASSOLI DAL 9 ALL’11 LUGLIO
ORE 11.00-19.00

«Io sono confine – racconta Loredana Putignani – è un processo che indaga sulle soglie tra culture e molteplici linguaggi creativi su piattaforma globale, per una resistenza culturale oltre le frontiere. Una dimensione spaziale/performativa, che ridefinisce alcuni tragitti aperti dai maestri dell’Avanguardia del secondo ‘900 tra scena teatrale, arti visive e performance. Nella ricerca originaria e nella necessità di costruire un atto fondante comune, come risposta sensibilizzante alla barbarie. Costituisce un osservatorio sulle drammaturgie intercontinentali e i nuovi assestamenti multiculturali extra-europei. Uno scavo, nelle estrazioni degli elementi di performance puri da Beckett a Kantor, dai Laboratori di Frontiera di Neiwiller e Leo de Berardinis, a Eurasia di Joseph Beuys, dai tracciati di Hirayama all’Abramovic Method.
Movement sono pratiche del fare, esercizi stabiliti secoli fa prima che esistesse l’Europa, che riattivano la poetica corporea attraverso lo scandalo del corpo oltre la dittatura dello schermo.
Io sono confine si connette con giovani artisti provenienti dagli angoli del mondo, sulle nuove prospettive tra Oriente & Occidente».