regia Giuseppe Sollazzo
Paese: Italia | Lingue: italiano
Teatro della Villa Comunale – 13-14/06/2008
Teatro Grande di Pompei – 15/06/2008
creazione per il Napoli Teatro Festival Italia
produzione Associazione Culturale Teatrale Orazio Costa La Maschera
Ispirato alla storia di Eduardo Scarpetta, Qui rido io porta sulla scena il teatro stesso, che fu la vita e il mondo di uno dei padri fondatori della scena napoletana. Dopo il memorabile successo di Santarella, che attira al piccolo teatro Sannazaro tutta la città, Scarpetta si fa costruire una villa sulla collina del Vomero, chiamata appunto “Villa Santarella”, dove «andava e stava in grazia ‘e Dio», come suggerisce la scritta “Qui rido io” sulla facciata della villa. Lo spettacolo messo in scena da Giuseppe Sollazzo raccoglie dalle autobiografie di Scarpetta suggestioni e illuminazioni da inscrivere in una garbata denuncia dei tic del nostro tempo, nel segno della tradizione satirica napoletana che allinea, tra gli altri, Petito e lo stesso Scarpetta. Protagonista della pièce è un attore conteso da vari personaggi, dall’impresario che pretende ad ogni costo di partecipare al Festival Internazionale del Teatro con la realizzazione di uno spettacolo dal forte impegno sociale, al critico autorevole che gli chiede una commedia interpretata da soli carcerati sulla vita dell’inventore di Felice Sciosciammocca.
«Non volevo fare una fiction sulla vita di Eduardo Scarpetta, tantomeno un’antologia di scene celebri tratte dalle sue commedie.