A CURA DI MARIA SAVARESE

dal 25 giugno al 14 luglio (aperta dal giovedì alla domenica, dalle ore 17.00 alle 20.00)
Inaugurazione 25 giugno ore 17.30

Napoli
Palazzo Fondi

INGRESSO GRATUITO

«Il contemporaneo è l’intempestivo», sosteneva Roland Barthes in uno dei suoi corsi al College de France, mentre per il filosofo Giorgio Agamben il contemporaneo è «una singolare relazione col proprio tempo, che aderisce a esso e, insieme, ne prende le distanze», è un’abilità particolare, che equivale a neutralizzare le luci che provengono dall’epoca per scoprire la sua tenebra, il suo buio speciale». Su queste tracce filosofiche si muove la mostra: una selezione di opere pittoriche di Raffaello Eroico create fra il 2011 e il 2019. Un allestimento che ben rappresenta la tensione esplorativa ed intellettuale nel suo lavoro.
Una ricerca influenzata dall’arte rinascimentale e barocca, in perfetto equilibrio nel dialogo, non sempre facile, tra arte classica, digitale e contemporanea.
Nei suoi lavori la materia ricopre un posto centrale che armonizza l’austerità dell’innovazione classica e formale del modernismo, declinandolo con estrema abilità verso l’orizzonte contemporaneo.
Le opere selezionate, si situano in una prospettiva site-specific poiché sembrano accogliere le suggestioni artistico-culturali di Palazzo Fondi e dell’intera città di Napoli. Una semiotica visiva così intensa da rivelare la volontà intellettuale di Eroico di dialogare con la grande tradizione del passato attraverso un rinnovato linguaggio espressionistico, profondo nella ricerca della luce e del colore, in cui i corpi e i volti delle figure ritratte e i paesaggi rappresentano un tentativo costante dell’artista di generare una nuova classicità, una dimensione senza spazio e senza tempo.