SPORTOPERA
A CURA DI CLAUDIO DI PALMA E VESUVIOTEATRO
CAPODIMONTE, MANIFATTURA DELLA PORCELLANA (PORTA MIANO)
DAL 23 AL 30 GIUGNO
Nel superamento di un record, personale o assoluto, nella tracciatura di traiettorie inattese, nell’ ostinata sfida al tempo o agli equilibri naturali, nella vertigine, insomma, che accompagna ogni impresa sportiva, sono rinvenibili i segni della Hybris ovvero di quella sorta di affronto convinto al volere degli dei o, per dirla in altro modo, di quella ribellione istintiva, ma sistematica, al senso della fine. Una rivendicazione tutta umana volta, però, alla identificazione quasi sacrale del corpo d’atleta che, nel rispetto delle regole, viene eletto a tempio della conoscenza, dell’ispirata leggerezza e dell’autodeterminazione. Questa forse quella religio athletae in cui dovrebbero fondersi i valori cultuali dello sport antico con quelli dell’atletismo moderno. Questo reperimento del sacro nel gesto dell’atleta è il filtro di lettura per l’edizione 2021 di SportOpera.
Claudio Di Palma
PROVA
SCRITTO DA ROBERTO AZZURRO E PAOLO COLETTA
CON ROSARIA DE CICCO
MUSICHE PAOLO COLETTA
REGIA ROBERTO AZZURRO
PRODUZIONE SUONI E SCENE
MANIFATTURA DELLA PORCELLANA 25 GIUGNO ORE 21.00 DURATA 60 MIN
Sono certo lontani i tempi in cui il gioco del Calcio era appannaggio esclusivamente del mondo maschile, eppure ci fu un tempo in cui una donna ha rischiato di restare schiacciata da consuetudini, abitudini, convenzioni di una realtà concepita per stare soltanto sui tacchetti di calzature solo maschili. E dunque, contravvenendo a qualsiasi schema preordinato, ecco che Attilia Tinni, persona immaginaria che tenta di convertire un rovescio di fortuna in nuovo ordine, si avventura invece proprio nel meraviglioso mondo di uno sport a cui appartiene per nascita, per destino, e scopriremo per adesione emotiva anche.