di Eschilo
regia, scene e disegno luci Massimo Luconi
con Luca Lazzareschi, Alessandra D’Elia, Monica Demuru, Gigi Savoia, Tonino Taiuti
installazione Moussa Traore
costumi Aurora Damanti
musiche Mirio Cosottini
produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Campania de Festival – Napoli Teatro Festival Italia
Teatro Grande di Pompei
30 giugno, 1, 2 luglio
La biglietteria per questo spettacolo è a cura del Teatro Stabile Napoli
Luca Lazzareschi interpreta uno dei più affascinanti e misteriosi personaggi della mitologia greca, Prometeo, un ribelle incapace di accettare l’ordine imposto da Zeus e dai nuovi dei, che pretendono di piegare ogni cosa alla loro volontà.
Un’opera, questa di Eschilo, particolarmente interessante perché presenta il solo punto di vista del protagonista, il quale reitera la propria avversione per Zeus di fronte a numerosi personaggi, rivelandosi portatore di un valore che non può non suscitare simpatia nello spettatore: la solidarietà verso gli uomini e la volontà di aiutarli a progredire facendo loro conoscere il fuoco.
Prometeo, dunque, come portatore di luce e di progresso, anche a costo di sfidare la volontà di Zeus: una figura ben diversa da quella che appare nella Teogonia di Esiodo, in cui il titano è presentato come un briccone che sfida gli dei in una gara d’astuzia nella quale ad uscire perdente sarà proprio il genere umano.
Il Prometeo di Eschilo è un titano che, come l’uomo, aspira ad un “di più” che non gli è concesso; un eroe romantico confinato in un sistema di valori arcaico dove l’ambizione è considerata un’offesa gravissima.
Per il suo spettacolo Luconi si serve di musicisti africani e la scena sarà impegnata da un’installazione curata da Moussa Traore, artista senegalese.