Ph Sergio Morra per Cubo Creativity Design
da un’idea di Solis String Quartet
adattamento testi Enzo Gragnaniello
arrangiamenti Antonio Di Francia
voce e chitarra Enzo Gragnaniello
violini Vincenzo Di Donna, Luigi De Maio
viola Gerardo Morrone
violoncello Antonio Di Francia
Duomo di Amalfi
30 giugno 2018 ore 21.30
durata 1 ora e 30 min
Esiste un territorio musicale di confine, sospeso tra sogno e realtà, in cui non conta la lingua che si adoperi, perché l’unico alfabeto ammesso è quello delle emozioni, dei sentimenti. In quel territorio, appunto, si muovono Enzo Gragnaniello e il Solis String Quartet attraverso questo progetto. Il loro può essere letto come un viaggio appassionato nella galassia dei cantautori di ogni paese, ma assomiglia ai viaggi romantici di Salgari, di quelli compiuti senza mai muoversi da casa perché quello che conta, nel mondo della canzone, è l’universo che si coltiva dentro, nel profondo dell’anima. Un universo infinitamente sfaccettato, seducente, magico eppure declinabile da un’unica voce d’interprete, italiana e mediterranea solo per caso, o forse no. Jacques Brel, Tom Waits, Chico Buarque, Leonard Cohen e tanti altri poeti della musica diventano, dunque, ideali compagni d’avventura in una passeggiata d’autore, compiuta e raccontata con spirito libero ed il doveroso rispetto che si deve, in ogni circostanza, alle cose più belle.