ph Salvatore Pastore
DI ANDRE AGASSI
TRADUZIONE DI GIULIANA LUPI
UNA LETTURA SCENICA DI INVISIBILE KOLLETTIVO: NICOLA BORTOLOTTI, LORENZO FONTANA, ALESSANDRO MOR, FRANCA PENONE, ELENA RUSSO ARMAN
LUCI MATTEO CRESPI
PRODUZIONE TEATRO DELL’ELFO
13 giugno 2019 ore 21.00
durata 1 ora e 20 min
Napoli
Teatro Sannazaro
«Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco. Continuo a implorarmi di smettere e continuo a giocare, e questo divario, questo conflitto, tra ciò che voglio e ciò che effettivamente faccio mi appare l’essenza della mia vita… ».
Il libro della star del tennis Andre Agassi, pubblicato nel 2009, non è «semplicemente» l’autobiografia di un campione, ma un vero e proprio romanzo di formazione di grandissima profondità, «uno dei più appassionati libri contro lo sport che siano mai stati scritti da un atleta».
Dopo L’Avversario di Emmanuel Carrère, Invisibile Kollettivo, nel più assoluto rispetto del testo, torna a scandagliare un percorso di formazione identitaria faticoso e avvincente, e cerca di illuminare piste sorprendenti e inattese che hanno portato Andre Agassi a trovarsi e a riconoscersi attraverso un processo di abbandono delle maschere a lui attribuite, prima dalla famiglia, poi dai fans e dallo star system, che hanno fatto di lui un’icona degli anni ’90. Un padre ossessivo e brutale che lo vuole numero uno al mondo, allenamenti disumani contro il “drago sputapalle”, una carriera lunga vent’anni e mille match, imprese memorabili, parabole discendenti. La favola contemporanea di un bambino che ha fatto della sua vita l’incarnazione del sogno americano.