tragedia comica per donna destinata alle lacrime
ph Salvatore Pastore
SCRITTO E DIRETTO DA MASSIMO ANDREI
CON LUNETTA SAVINO, EDUARDA ISCARO
SCENE DANIELE STELLA
COSTUMI ANNALISA CIARAMELLA
MUSICHE CLAUDIO ROMANO
LUCI LUCIO SABATINO
AIUTO REGIA MARIO ZINNO
PRODOTTO DA MAURIZIO MARINO PER ARTETECA, STEFANO SARCINELLI PER LAPRIMAMERICANA, MASSIMO ANDREI PER MATER
prima assoluta
27 giugno 2019 ore 21.00
28 giugno 2019 ore 19.00
durata 1 ora e 30 min
Napoli
Teatro Sannazaro
Anni nostri. Tina ha ventisette anni, ma ne dimostra sessanta. Una donna comune, colpita dal destino, che tuttavia non si arrenderà mai. Ha individuato il tempo a sua disposizione come risorsa-energia-fortuna-possibilità e se n’è impadronita produttivamente: lo ha conquistato. Ad un certo punto della sua vita, sollecitata da un evento, decide di affrontare e concludere molte delle faccende ordinarie e straordinarie, delle aspirazioni e passioni che ha sopportato, aspettato o rimandato per molto tempo. Siano esse familiari o d’amore o di lavoro o di divertimento, vanno affrontate adesso. Il tempo stringe. Naturalmente non tutto si può fare, ma vale sempre la pena cercarne o perlomeno conquistarsene “la possibilità”. Come il pirandelliano protagonista de L’uomo dal fiore in bocca si rifugia nell’immaginazione, così Tina si rifugia nella grande medicina che è la fantasia, pur non perdendo mai di vista il concreto. Lunetta Savino, attrice prismatica, è la giovane Tina, invecchiata per una rara patologia e dimostra ad una coetanea che gli eventi tristi spesso hanno un’altra chiave di lettura: quella buffa. La coetanea rimasta visibilmente giovane, che le tiene compagnia suonando una poetica fisarmonica, è Eduarda Iscaro. Nonostante si passi continuamente dalla casa alle scale del palazzo, dalla strada a uno studio medico, lo spazio scenico praticato resta stretto e circoscritto come la vita di Tina, ma qualcosa lo rende ampio come la sua anima.