DI: JEAN-LUC LAGARCE
REGIA: LUIS MIGUEL GONZÁLEZ CRUZ
durata: 1h 30m | Paese: Spagna | Lingue: spagnolo (con sottotitoli in italiano)
Nuovo Teatro Nuovo09/06/2009, 20:00 – 10-11/06/2009, 22:30

PRODUZIONE: TEATRO DEL ASTILLERO.

Music Hall è uno dei testi più conosciuti e più lucidi di Jean-Luc Lagarce, in cui il drammaturgo francese parte dal teatro per affrontare l’insensatezza dell’esistenza umana. La messinscena è diretta da Luis Miguel González Cruz, che ha fondato nel 1996 il Teatro del Astillero, collettivo di scrittura teatrale creato con altri tre autori spagnoli. La protagonista femminile dell’allestimento è Marina Andina, celebre attrice televisiva e cinematografica spagnola.
«In Music Hall, una vedette ed i suoi due coristi si rivolgono alla platea, in una sala buia e presumibilmente vuota; proprio come hanno già fatto molte altre volte, si apprestano a realizzare una nuova messinscena, ma… com’era lo spettacolo? Qualcuno se lo ricorda ancora? Passando insensatamente da una tournée all’altra, i personaggi di Music Hall si ritrovano inconsapevolmente in fuga, e lo spettacolo stesso li aiuta a fuggire senza meta. L’azione si sviluppa in modo tardivo e lento, si attarda nel ricordo, ma l’urgenza è pur sempre palpabile nelle reazioni verbali dei personaggi: è nella lingua parlata che si svolgono i fatti. La suspense, il conflitto o il desiderio trovano il loro giusto palcoscenico nella parola, in quel che viene detto ed in ciò che viene taciuto. La vedette ed i suoi due compagni, dopo inutili tournée ed odissee, rientrano fra le mura domestiche, in una casa che non è in grado di accogliere il figliol prodigo, e tornano a rifugiarsi sotto un tetto incapace di offrire conforto, in un luogo (un teatro) quasi inospitale, in cui risulta impossibile mettere in scena uno spettacolo. Quello spazio a cui fanno ritorno i personaggi di Music Hall è, curiosamente, lo spazio stesso di un teatro, lo spazio dell’opera stessa, ma davanti a loro si apre un labirinto, una spirale di ripetizioni senza senso. Provare lo spettacolo è l’ultima piattaforma di salvataggio per questi naufraghi del palcoscenico» – Luis Miguel Gonzàles Cruz.