DI PIETRO PAOLO MENNEA
EDITO DA COLONNESE AND FRIENDS
CON MANUELA OLIVIERI MENNEA, ALFIO GIOMI (PRESIDENTE ITALIANO FIDAL), RUGGERO CAPPUCCIO (DIRETTORE NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA), PATRIZIO OLIVA (MEDAGLIA D’ORO OLIMPIADI MOSCA 1980), VITO GRASSI (PRESIDENTE INDUSTRIALI  DI NAPOLI E VICE PRESIDENTE CONFINDUSTRIA), FRANCESCA MAZZEI (EDITRICE DI COLONNESE AND FRIENDS), MAURIZIO MARINO (NEAPOLIS MARATHON)
SALUTO DI PAOLO GIULIERINI (DIRETTORE DEL MANN).
CONCLUSIONI DI VINCENZO DE LUCA (PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA)
INCONTRO D CURA DI CLAUDIO DI PALMA (CURATORE DELLA SEZIONE SPORTOPERA)

MANN – MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI NAPOLI
16 LUGLIO ORE 11.30
DURATA 1H+30MIN

DATA LA CAPIENZA RIDOTTA DELLO SPAZIO, PER PARTECIPARE ALL’EVENTO È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE AL NUMERO 3499374229

«L’istante immobile calò sull’attesa della finale». Così, nel suo libro, Mennea ridefinisce a posteriori  quella sospensione del tempo che precede l’azione decisiva di un atleta. In Monaco 1972. Una tragedia che poteva essere evitata, però, nel ripercorrere la sua prima olimpiade, fissa inevitabilmente altri fotogrammi di memoria. Sono gli istanti immobili di una storia parallela allo sport, una storia di violenza, di oppressione, di rivolta, di innocenza punita. Una storia che cala come un’ombra scurissima a coprire l’impresa, ferire i sogni e a trasformare il settembre del ’72 in un settembre nero. Rileggere il libro di Mennea vuol dire riattraversare un periodo drammatico dello sport e del vivere civile e vuol dire pure rimarcare il segno di un uomo che ha fatto della ricerca del traguardo un’occasione di velocità, ma anche di analisi attenta delle vicende umane.