DI FORME MUTATE
CON ALESSIO PAPA, DIANA FERRANTINI, FIORELLA TOMMASINI, KATIA RAGUSO, MARINA CARLUCCIO, MASSIMO MUNARO
DRAMMATURGIA, MUSICA E REGIA MASSIMO MUNARO
PRODUZIONE TEATRO DEL LEMMING
CAPODIMONTE – CISTERNONE (PORTA MIANO)
8, 9 LUGLIO (SPETTACOLO PER 5 PERSONE) ORARI 19.30; 20.15; 21.00; 22.00
DURATA 35MIN DEBUTTO
A compimento di un lavoro durato tre anni avremmo dovuto debuttare nel giugno 2020 con METAMORFOSI – NEL LABIRINTO DELLA MEMORIA. Dopo diversi Studi preparatori lo spettacolo aveva trovato la sua forma definitiva in un percorso labirintico dedicato a un piccolo gruppo di partecipanti. La relazione prossemica e sensoriale con lo spettatore era però tale che all’esplodere dell’emergenza sanitaria abbiamo subito compreso che sarebbe stato impossibile realizzare lo spettacolo per come era stato concepito. Abbiamo così deciso di rimandare questo debutto ad una migliore stagione.
Le regole per la riapertura dei teatri sono piuttosto gravose. Esse stabiliscono che in scena gli attori, seppure senza mascherina, devono mantenere una distanza fra loro di un metro e dallo spettatore di due metri. E gli spettatori, fra loro, almeno di un metro. Condizioni che rendono già difficile praticare un teatro che non sia un monologo recitato con pubblico frontale, figurarsi un teatro come il nostro basato sulla relazione ravvicinata e sensoriale con lo spettatore. Poiché però siamo rifuggiti, fin dall’inizio dell’emergenza, dalle piattaforme on-line credendo che la natura del teatro sia in “presenza”, non ci era possibile sottrarci alla sfida. Tanto più che siamo convinti che proprio in quest’epoca di “distanziazione sociale” il teatro e la relazione autentica e viva fra attore e spettatore costituisce un pharmakon oggi più che mai necessario. Abbiamo così accolto le limitazioni indotte dall’emergenza sanitaria senza per questo rinunciare alla specifica poetica sensoriale della Compagnia denominata “Teatro dello spettatore”. Ne è venuto fuori un lavoro che pure riprendendone alcune scene, si configura come un’opera indipendente dal progetto da cui pure è scaturito.
Massimo Munaro