JAMIE SHOVLIN
durata: 40m | Paese: Gran Bretagna, Italia | Lingue:
Museo MADRE (I Cortile) – 12-13-14/06/2009, 20:00
COLLABORAZIONE: NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA E MADRE MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DONNA REGINA.
Il progetto ruota intorno alla creazione di una rock band tedesca inesistente, i Lustfaust, attiva nella Germania dell’Est tra la fine degli anni Settanta ed i primi anni Ottanta. Lustfaust era originariamente una parola inventata (“a nonsense word”), che Shovlin e i suoi amici usavano per scherzo. La storia fittizia di questa band inizia con la creazione di memorabilia di ogni genere: fotografie, matrici di biglietti di concerti, una discografia, storia delle passate performance live, interviste filmate ai membri della band, fanzines, fino alla creazione di un “vero” sito internet che convinse anche i più scettici sulla reale esistenza dei Luftfaust. Obiettivo latente di Shovlin è lo smascheramento della superficialità dell’informazione di oggi e soprattutto di quella proveniente da internet.
La performance consiste in un concerto dal carattere noise di ascendenza post-dada, fatto di musica industrial e di sperimenta- zioni elettroniche vicine alla corrente tedesca della Kosmische Musik.
Jamie Shovlin (Leicester, 1978) vive e lavora a Londra. Tra le recenti personali: The Evening Redness in the West, Haunch of Venison (Zurigo, 2009), Lustfaust Live, The Big Chill festival (Herefordshire, 2008), The Ties that Bind, 1/9 unosunove (Roma, 2008), Lustfaust: A Folk Anthology 1976-1981, Freight & Volume Gallery (New York, 2006), In Search of Perfect Harmony, Tate Britain (Lon- dra, 2006).