A CURA DI SILVIO PERRELLA
COORDINAMENTO BRIGIDA CORRADO
ORGANIZZAZIONE VESUVIOTEATRO.ORG 

CAPODIMONTE – GIARDINO DEI PRINCIPI
DAL 28 GIUGNO AL 3 LUGLIO
DURATA INCONTRI 1H

Giacomo Leopardi amava la parola lontano. Nello Zibaldone ne tesse l’elogio, giudicandola poeticissima e piacevole, perché desta idee vaste, e indefinite.
Goffredo Parise usò la stessa parola per una sua rubrica, che poi postuma divenne un libro.
Joseph Roth si chiedeva: lontano da dove?
Luigi Tenco cantava: “E lontano, lontano nel tempo…”.
Esempi, solo esempi suggestivi di una parola che evoca mondi e che quest’anno intona la nostra rassegna.
Da poetica, la lontananza è diventata cifra del presente. Costretti ad essere lontani, prendiamo le misure di noi stessi. 
Eppure è ancora andando lontano che a volte ci avviciniamo. O lasciando la strada consueta per cercare sentieri chiari, come fece Fabrizia Ramondino. 
Cercava poesia, senza cadere nel poetico. Lo stesso avveniva nei seminari di Antonio Neiwiller, fatti di scavi, di precisazioni, di avvicinamenti e di repentine lontananze.
Da Ramondino a Neiwiller si stende la rete dei riferimenti temporali e spaziali.
Quest’ultimi vanno dalla remota Andalusia di Maram al Masri all’Irpinia d’Oriente di Arminio, fino all’incessante viaggiare di Giuseppe Cederna.
Gino Scartaghiande non abita certo lontano, eppure quante volte lo avete incontrato sulle vostre strade?

Silvio Perrella