SPORTOPERA
A CURA DI CLAUDIO DI PALMA E VESUVIOTEATRO
CAPODIMONTE, MANIFATTURA DELLA PORCELLANA (PORTA MIANO)
DAL 23 AL 30 GIUGNO
Nel superamento di un record, personale o assoluto, nella tracciatura di traiettorie inattese, nell’ ostinata sfida al tempo o agli equilibri naturali, nella vertigine, insomma, che accompagna ogni impresa sportiva, sono rinvenibili i segni della Hybris ovvero di quella sorta di affronto convinto al volere degli dei o, per dirla in altro modo, di quella ribellione istintiva, ma sistematica, al senso della fine. Una rivendicazione tutta umana volta, però, alla identificazione quasi sacrale del corpo d’atleta che, nel rispetto delle regole, viene eletto a tempio della conoscenza, dell’ispirata leggerezza e dell’autodeterminazione. Questa forse quella religio athletae in cui dovrebbero fondersi i valori cultuali dello sport antico con quelli dell’atletismo moderno. Questo reperimento del sacro nel gesto dell’atleta è il filtro di lettura per l’edizione 2021 di SportOpera.
Claudio Di Palma
L’INVENZIONE DEL VENTO
DI ANTONIO MARFELLA
TRATTO DALL’OMONIMO ROMANZO DI LORENZO PAVOLINI
CON STEFANO JOTTI
SPAZIO SCENICO LAURA GAUDENZI IN COLLABORAZIONE CON IL BIENNIO DI SCENOGRAFIA PER IL TEATRO DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI
PRODUZIONE A.G. SPETTACOLI
MANIFATTURA DELLA PORCELLANA 24 GIUGNO ORE 21.00 DURATA 55 MIN
Giovanni, nel cesso del suo presidente, imbastisce l’autodifesa contro l’accusa d’aver causato una crisi diplomatica con gli Stati Uniti. La colpa è di essersi fidato di Pietro, misteriosamente scomparso. La parossistica colica verbale ripercorre la loro amicizia, incentrata sull’ossessione per il windsurf e il sogno di vivere sul mare, determinati a restare in equilibrio sull’onda della Storia, per non farsi investire dalla sua schiuma. Ignari che il riflusso li avrebbe ineluttabilmente risucchiati.