UN PROGETTO DI MASSIMO FURLAN
DRAMMATURGIA CLAIRE DE RIBAUPIERRE
CON MIRO CALTAGIRONE, GIUSEPPE CAPUZZI, ALEXIA CASCIARO, NADINE FUCHS, VINCENZO DI MARCO, SILVANO NICOLETTI, FRANCESCO PANESE, LUIGI RAIMONDI
LUCI ANTOINE FRIDERICI
SUONO AURÉLIEN GODDERIS-CHOUZENOUX
TRUCCO E PARRUCCHE JULIE MONOT COSTUMI ANNA VAN BREE
IDEAZIONE VOLI JEAN-CLAUDE BLASER – SCÈNE CONCEPT
DIREZIONE TECNICA E VIDEO JÉRÔME VERNEZ
DIREZIONE DI SCENA BENJAMIN SURVILLE
ASSISTENTE FLORIANE MÉSENGE
AMMINISTRAZIONE E PRODUZIONE CLAUDINE GENELETTI
RESPONSABILE DISTRIBUZIONE JÉRÔME PIQUE
PRODUZIONE THÉÂTRE DE VIDY
CON IL SOSTEGNO DI PRO HELVETIA – FONDATION SUISSE POUR LA CULTURE, LOTERIE ROMANDE, FONDATION ERNST GOEHNER, FONDATION LEENAARDS, FONDATION DU CASINO BARRIÈRE

prima nazionale
spettacolo in francese con sovratitoli in italiano

9 luglio 2019 ore 21.00
10 luglio 2019 ore 21.00
durata 1 ora e 40 min
Napoli
Teatro Trianon-Viviani

Questo progetto nasce dalla precedente performance Blue Tired Heroes, nella quale la compagnia ha lavorato con  otto pensionati italiani che ogni giorno si ritrovavano nel foyer o sulla terrazza del teatro per giocare a carte. Il lavoro sperimentava il processo di incarnazione dell’eroica figura di Superman. Gli interpreti – più o meno sulla settantina – avevano l’età reale del personaggio. Lo scopo era mostrare corpi ordinari in posture straordinarie, esplorando i limiti tra  “super-visibilità” e “invisibilità”. La compagnia ha mantenuto i contatti con questo gruppo e con alcuni di loro ha continuato l’avventura in scena con il progetto Les Italiens. Al centro del lavoro, l’immigrazone: negli anni ’50 e ’60 molti italiani che hanno dovuto lasciare il proprio paese per trovare lavoro.
Le regioni di provenienza, il contesto sociale ed economico, i costumi, le lingue e la cucina erano diversi, ma quando arrivavano in Svizzera, erano per tutti “gli Italiani”: «Abbiamo lavorato con tre giocatori di carte nati negli anni ’40, Giuseppe Capuzzi, Silvano Nicoletti, Luigi Raimondi; tre figli di immigrati nati tra gli anni ’60 e ’70, Francesco Panese, Vincenzo di Marco, Miro Caltagirone e le ballerine Alexia Casciaro e Nadine Fuchs. Con ciascuno di loro abbiamo realizzato delle interviste individuali e raccolto racconti, ricordi personali o collettivi, i loro punti di vista sul mondo e aneddoti familiari».