DI/BY FEDERICO BUFFA, EMILIO RUSSO, PAOLO FRUSCA, JVAN SICA
CON/WITH FEDERICO BUFFA PIANOFORTE ALESSANDRO NIDI
FISARMONICA/ACCORDION NADIO MARENCO
VOCE/VOCALS CECILIA GRAGNANI
REGIA/DIRECTED BY EMILIO RUSSO, CATERINA SPADARO
DIREZIONE MUSICALE/MUSICAL DIRECTION ALESSANDRO NIDI
COSTUMI/COSTUME DESIGN PAMELA AICARDI
LUCI/LIGHT DESIGN MARIO LOPREVITE
PRODUZIONE/PRODUCTION TIEFFETEATRO MILANO

date/dates 20, 23 giugno/june h 23.00
luogo/venue teatro di san carlo
durata/running time 2h
lingua/language italiano/italian
paese/country italia/italy

in regione/in campania
21 giugno/june h 21.00 teatro verdi (sa)
22 giugno/june h 21.00 teatro gesualdo (av)
24, 25 giugno/june h 21.00 teatro comunale (ce)

Federico Buffa, noto cronista sportivo conosciuto al grande pubblico per il programma Federico Buffa racconta storie mondiali, trasmesso su Sky, approda al Teatro di San Carlo per raccontarci una delle edizioni più controverse dei Giochi Olimpici, quella del 1936.
Le storie di sport, sono storie di uomini. Sono storie che scorrono assieme al tempo dell’umanità, seguono i cambiamenti e i passaggi delle epoche, a volte li superano. È capitato a Berlino nel ‘36 quando Hitler e Goebbels volevano trasformare le loro Olimpiadi, o quelle che credevano che fossero le “loro” Olimpiadi, nell’apoteosi della razza ariana e del “nuovo corso”. E invece quelle Olimpiadi costruirono i simboli più luminosi dell’uguaglianza. Il primo giorno di gara due atleti neri sul podio del salto in alto: Cornelius Johnson e Dave Albritton. Al secondo giorno qualcuno consigliò il Führer sul fatto che non era più il caso di salutare personalmente gli atleti vincitori di medaglie. Jesse Owens di medaglie ne vinse addirittura 4, due record mondiali e un record olimpico, il tutto documentato, in diretta, dalle immagini di Leni Riefensthal. La sua libertà creativa ha consentito di regalare all’umanità la straordinaria smorfia di disappunto di Hitler al terzo oro di Owens. Mentre in quella stessa estate del ‘36 il mondo assisteva in colpevole silenzio alla tragedia della guerra civile spagnola, e la pace scricchiolava sull’asse Roma Berlino Tokyo, le Olimpiadi illuminavano il cielo con un’altra storia, forse la più incredibile.
«Le Olimpiadi del 1936 – afferma il regista – è una narrazione civile emozionale che non trascura gli accenti tragicomici. In scena oltre Federico Buffa, che interpreta la parte di Wolgang Fürstner, comandante del villaggio olimpico, i musicisti Alessandro Nidi, Nadio Marenco e la giovane cantante Cecilia Gragnani, personaggi evocati dal protagonista nel desiderio di poter rivivere quei giorni e quei luoghi della lontana estate del 1936, i giorni delle Olimpiadi di Berlino».