PROGETTO MED FOCUS DANZA
A CURA DI SISTEMA MED MUSICA E DANZA, UNIONE REGIONALE AGIS CAMPANIA

TEATRO SANNAZARO
12 DICEMBRE ORE 21.00
DURATA 50MIN 

Come le danze elleniche o le danze rinascimentali è possibile che nei libri di storia rimarrà traccia delle danze pandemiche, delle danze create in questo periodo storico che ancora stiamo vivendo. Danze che hanno fatto di una necessità – il distanziamento sociale – un punto di partenza, sollecitando approcci differenti alla coreografia ed alla creazione. Come tutte le danze storiche anche quelle create per la mia Compagnia sono danze brevi che si intersecano tra di loro fino a creare un’unica serata, in cui ironia e pensiero riflessivo si incontrano, senza mai toccarsi. Le danze pandemiche è un programma composto da tre performance disponibili anche in forma singola. Gabriella Stazio

COREOGRAFIA GABRIELLA STAZIO
DANZA SONIA DI GENNARO
INTERVENTO DI MARTINA GALARDO E FRANCESCA GIFUNI
SOUND DESIGN FRANCESCO GIANGRANDE
LUCI ALESSANDRO MESSINA
MUSICHE YANN TIERSEN, MORGAN, FRED BUSCAGLIONE, JIMMY FONTANA, MASSIMO RANIERI, PATTY PRAVO, RINO GAETANO
PRODUZIONE MOVIMENTO DANZA, MIC, REGIONE CAMPANIA
TUTTE LE FOTOGRAFIE UTILIZZATE NELLO SPETTACOLO SONO TRATTE DA “VOGUE ITALIA”

DURATA 26MIN

L’incoerenza, la mancata coesione delle particelle di un cor-po, di una sostanza, può avere i suoi lati positivi. Come il potersi insinuare ovunque, il volare almeno per un po’ e poi depositarsi, penetrare nuovamente in altri luoghi o nello stesso posto, di es-sere quasi invisibile, almeno all’inizio. Pensi di averla mandata via (l’incoerenza), ma non è così. Ritorna. Un corpo coerente non può comportarsi allo stesso modo, per-ché le particelle si aggregano, si consolidano, diventano materia e sei fregato. Anche l’incoerenza di pensiero è una bella qualità. Ognuno di noi avrà avuto un minutissimo momento di polvere di incoerenza nella vita. Ognuno di noi dovrebbe conservare un pensiero incoerente, come un’ancora di salvezza.

COREOGRAFIA GABRIELLA STAZIO

E NELLA PARTE DI SÉ STESSA EMANUELA TAGLIAVIA

INTERVENTO DI MARTINA GALARDO, FRANCESCA GIFUNI

MUSICHE ORIGINALI E SOUND DESIGN FRANCESCO GIANGRANDE
LUCI ALESSANDRO MESSINA
PRODUZIONE MOVIMENTO DANZA, MIC, REGIONE CAMPANIA

DURATA 20MIN

Il paradosso di Lulù è la storia di un corpo, di un corpo come luogo del paradosso, come dice Jacques Le Goff, come luogo di contraddizioni tra esperienza quotidiana e straordinaria, tra ragione e contraddizione. Un corpo che svela personalità diverse come “Una stanza piena di gente” – dal titolo del libro di Daniel Keyes, autobiografia di Bill Milligan, prima personalità multipla riconosciuta dalla medicina – in cui incontri te stessa. Se da un lato la storia del corpo è una storia fatta di oblio, di rinuncia, dell’uso politico della metafora corporea fatto dalla cultura occidentale, dall’altro, come dice Marc Bloch “è necessario restituire un corpo alla storia. E dare una storia al corpo.”

COREOGRAFIA GABRIELLA STAZIO

DANZA SONIA DI GENNARO, MICHELE SIMONETTI

MUSICHE ORIGINALI E SOUND DESIGN FRANCESCO GIANGRANDE

LUCI ALESSANDRO MESSINA
MUSICHE DJ SHADOW, DAMN YANKEES
PRODUZIONE MOVIMENTO DANZA, MIC, REGIONE CAMPANIA

DURATA 15MIN

Lo spunto di Pandemik Mambo è nato a Berlino visitando l’Hamburger Bahnhof, una ex stazione ferro-viaria oggi trasformata in un museo, quando ho incontrato un ragazzo ed una ragazza che per mantenere le distanze di sicurezza durante la visita, indossavano un salvagente colorato per ciascuno. Fermati dalla sicurezza hanno prontamente obiettato che quello era il modo che avevano scelto per mantenere il distanziamento sociale. Un gioco.

GALLERIA FOTOGRAFICA

ph Giusva Cennamo – ag Cubo