CURATORE DELLA MOSTRA E AUTORE DELLE LIRICHE GIUSEPPE CERRONE
ALLESTIMENTO E POESIE VISIVE SARA GALDI
DIREZIONE MUSICALE E VIOLONCELLO SOLO ROBERTO SOLDATINI
PERFORMER LUCA DI TOMMASO, FORTUNA LIGUORI, MARGHERITA ROMEO
PRODUZIONE TEATRO IN FABULA

dall’8 giugno al 14 luglio (dal giovedì alla domenica, dalle 17.00 alle 20.00)
Inaugurazione 8 giugno ore 17.00

Il giorno 15 giugno ore 18 e 19.30, è prevista una visita guidata dell’allestimento

Napoli
Palazzo Fondi

INGRESSO GRATUITO

L’antologia poetica Lacci gassosi, ordito del cielo muove da alcuni momenti-chiave del teatro e del cinema del Novecento per stimolare una profonda riflessione sul simbolo, l’allegoria, la memoria, la percezione, l’utopia, l’invisibile. Sulla base dei suoi versi, Giuseppe Cerrone – curatore dell’esposizione – immagina una camera sonoro-visuale che funga da mappa-orientamento per gli spettatori, coinvolti in un’autentica immersione nel Secolo Breve.
Numi tutelari di questo museo vivente saranno Robert Bresson, Jean Genèt, Carmelo Bene, Leo De Berardinis, Heiner Müller, Walter Benjamin, John Osborne, Werner Herzog. Spiega Cerrone: «Un attore-performer con licenza di smarrire e di smarrirsi, traghetterà il pubblico in uno scenario a spirale che ricorda un dedalo senza tempo. Insomma, si va per paesaggi, quelli del cuore».
Perché dedicare una mostra agli enunciati poetici? La risposta è in Foucault: «L’archivio è anzitutto la legge di ciò che può essere detto, il sistema che governa l’apparizione degli enunciati come avvenimenti singoli». Ebbene modellare diversamente gli enunciati che affiorano è in parte il nostro destino, la nostra storia. Così i versi che si leggono possono generare nuove forme, tavole, sculture, poesia visiva. Senza rinunciare all’azione, sempre salutare.