TEMPEST BY WILLIAM SHAKESPEARE
NELLA RISCRITTURA DI/REWRITTEN BY EDUARDO DE FILIPPO
CON/WITH MICHELE PLACIDO
REGIA/DIRECTED BY FABRIZIO ARCURI
PRODUZIONE/PRODUCTION COMPAGNIA GLI IPOCRITI
IN COLLABORAZIONE CON/IN COLLABORATION WITH ISTITUTO PENALE MINORILE DI NISIDA
date/dates 15 giugno/june h 20.30
luogo/venue istituto penale minorile di nisida
durata/running time 1h 15min
lingua/language italiano/italian
paese/country italia/italy
Nel segno delle celebrazioni per i quattrocento anni dalla morte di Shakespeare, il Festival rende omaggio all’opera più rappresentativa della sua produzione, La Tempesta. Si coglie così anche l’occasione per celebrare, insieme a lui, la figura di un altro grandissimo drammaturgo, Eduardo De Filippo. L’ultimo testo scritto da Shakespeare verrà ripreso nella versione tradotta da Eduardo in napoletano nel 1983, un anno prima della sua scomparsa. Un’opera ultima e iconica, la prima del nostro cartellone, in un percorso narrativo a ritroso che vuole partire dai patrimoni ereditati dai più grandi artisti per tornare alle origini del messaggio del teatro: l’integrazione dell’uomo a livello individuale, sociale, collettivo.
Scriveva Eduardo a proposito della sua Tempesta: «[…] Quale insegnamento più attuale avrebbe potuto dare un artista all’uomo di oggi, che in nome di una religione o di un “ideale” ammazza e commette crudeltà inaudite, in una escalation che chissà dove lo porterà? E preciso che tra gli “ideali” ci metto anche il denaro, la ricchezza, che appunto come ideali vengono considerati in questa nostra squallida società dei consumi».
La Tempesta – Omaggio a Eduardo metterà in scena brani tratti dal testo di De Filippo, affidati all’arte recitativa di Michele Placido. Location d’eccezione per il suo debutto, l’Istituto Penale Minorile di Nisida, con il coinvolgimento dei ragazzi detenuti che partecipano al laboratorio di scrittura e teatro. Significativa infatti fu l’esperienza di De Filippo al carcere minorile di Nisida, dove forte fu la richiesta di quella che è meglio nota come “Legge Eduardo”, il cui obiettivo era sostenere i ragazzi a rischio di emarginazione sociale e devianza.
Il naufragio di Prospero darà il via ad un viaggio emotivo e umano attraverso le storie di ogni spettacolo presentato in cartellone: un percorso dell’anima, tra racconti di emarginazione, lotta al riscatto e ricerca di condivisione, che si concluderà con un altro sbarco, quello della speranza, quello dei migranti di Welcome, previsto a fine rassegna il 16 luglio 2016.