dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
drammaturgia Luca Zingaretti
musiche composte da Germano Mazzocchetti
eseguite dal vivo da Fabio Ceccarelli
Produzione Zocotoco srl

Chiostro del Duomo (Salerno)
27, 28 giugno 2017
ore 21.00
durata 1h e 10min

Nel tardo autunno del 1938 due uomini si incontrano in una Torino a entrambi estranea. Paolo Corbèra è nato a Palermo, giovane laureato in Giurisprudenza, lavora come redattore de “La Stampa”. Rosario La Ciura è nato ad Aci Castello e ha settantacinque anni: oltre che senatore, è il più illustre ellenista del tempo, autore di una stimata opera di alta erudizione e di viva poesia. Il primo risiede in un modesto alloggio di via Peyron e, deluso da avventure amorose di poco valore, si trova “in piena crisi di misantropia”. Il secondo vive in “un vecchio palazzo malandato” di via Bertola, legge senza tregua riviste straniere, fuma sigari toscani e sputa spesso. I due sconosciuti si incontrano in un caffé e, poco a poco, entrano in una garbata e cordiale confidenza. Tra riflessioni erudite, dialoghi sagaci, battute cinicamente ironiche, trascorrono il tempo conversando di letteratura, di antichità, di vecchie e nuove abitudini di vita.

«La Sirena è un immaginario viaggio, geografico e temporale tra il Nord e il Sud, attraverso cui emerge un mondo costruito sulla passione e l’estasi», racconta Zingaretti.

Nonostante Giuseppe Tomasi di Lampedusa sia noto soprattutto per Il Gattopardo, se si osserva la pur modesta opera letteraria dell’autore, non si può far a meno di annoverare tra i suoi capolavori anche quel piccolo gioiello che è Lighea, un testo che sarà qui portato in scena da Luca Zingaretti.