(CARLO GESUALDO VS MARIA D’AVALOS)
DI ROBERTO RUSSO
CON CLORIS BROSCA, GIANNI DE FEO
REGIA GIANNI DE FEO
IMPIANTO SCENOGRAFICO E COSTUMI ROBERTO RINALDI
MUSICHE ORIGINALI ALESSANDRO PANATTERI
FOTO DI SCENA E GRAFICA MANUELA GIUSTO
CONSULENZA MUSICALE M. ADRIANA CAGGIANO
CONSULENZA PER LO SPAGNOLO LORENZO RUSSO
UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE GIUSEPPE GIORGIO
PRODUZIONE LAB DI TIZIANA BEATO
CAPODIMONTE – PRATERIE DEL GIGANTE
26 GIUGNO ORE 22.30
DURATA 1H+5MIN
Il caso Gesualdo da Venosa-Maria d’Avalos è un must narrativo inquinato da troppe leggende. La rosa è la metafora dell’amore malato, della manipolazione, ma anche di quell’amore che in cambio della celebrità, e della considerazione sociale, chiede un prezzo e i personaggi della tragedia, si immolano alla convenzione sociale. Nel nostro progetto Carlo e Maria, con l’acquisita consapevolezza delle proprie dissonanze, si dirigeranno verso una nuova Armonia – racconta l’autore Roberto Russo».
«Ho privilegiato un’atmosfera notturna – spiega il regista Gianni De Feo – da cui, come barboni, emergono due personaggi. Sarà l’azione scenica a riproporre, in una ritualità ossessiva, le figure di Carlo e Maria. La regia alterna fra colori e musica, personaggi infernali, grottesche figure sul proscenio dell’orrore».