Atto unico di Michele Santeramo
con Daniele Russo – Andrea Di casa
scene e costumi Lino Fiorito
disegno luci Cesare Accetta
aiuto regia Angela Carrano
regia Peppino Mazzotta
coproduzione Teatro Bellini – Fondazione Teatro di Napoli, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
Teatro Nuovo
5, 6 luglio 2018 ore 21.00
durata 1 ora e 15 min
Chi è l’uomo? Se ne può avere fiducia? La domanda è sempre attuale . Ognuno se la pone quotidianamente a proposito delle persone che incontra e prima ancora, a proposito di se stesso. Di fronte alla scelta tra il bene e il male come ci comportiamo? Perché all’uomo capita di scegliere il male? Anche il proprio male? Perfino quando vorrebbe scegliere il bene? Cosa comporta la libertà di scelta? Che condanna sarebbe se ci rendessimo conto che siamo liberi senza esserne capaci? E se Gesù, decidesse oggi, di tornare sulla terra, come quella volta a Siviglia ai tempi della Santa inquisizione, verrebbe come allora, arrestato e condannato al rogo per aver concesso alle proprie creature una libertà che non potevano gestire? O verrebbe accolto amorevolmente come il salvatore? A e B, nel dramma di Michele Santeramo, affrontano tutte queste gravose domande provando disperatamente a dare delle risposte o più semplicemente, cercando, con commovente candore, di inventare un rimedio che li aiuti a sopportare la loro condizione. In un luogo preparato ad arte, come si potrebbe fare a teatro, cercano una possibilità altra, un’ occasione di salvezza. Tentano di inventare una fede a proprio uso e consumo, che renda possibile credere che l’uomo può guarire l’uomo.
Peppino Mazzotta