DI GENNARO ASCIONE
CON LINO MUSELLA
MUSICHE DI MARCO VIDINO
CAPODIMONTE – CASINO DELLA REGINA (INGRESSO DA PORTA MIANO)
19 LUGLIO ORE 21.00
DURATA 50MIN
PRIMA ASSOLUTA
«Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l’unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il te- atro». Presa alla lettera, questa sentenza di Pier Paolo Pasolini non lascia scampo al teatro. Eppure, dando ascolto all’eco provocatoria che vi risuo- na, essa suggerisce un doppio fondo: la possibilità di adoperare il calcio per sondare il sacro che il teatro consente di re-suscitare. L’attore officia un rituale, ispirato al Canto di Circe che Giordano Bruno incluse nella prima edizione francese della sua più importante opera di mnemotecnica: il De umbris ideaurm. Nell’Odissea, la maga trasforma gli uomini in porci. Nel Canto, la sacerdotessa svela l’animale che si cela sotto le sembianze uma- ne dei nemici. Qui, il Cardinale di Napoli padroneggia uno scongiuro ancora più potente che interpella le divinità di quattro pantheon: maradoniano, cri- stiano, greco, satanista. Lo scudetto si potrebbe perfino vincere, un giorno. Purché… Purché i fedeli mostrino la propria natura profonda. Come di fron- te alla vittoria o alla sconfitta, alla paura, al denaro, all’isolamento, alla crisi.