ph Salvatore Pastore

CON GLI ATTORI DEL THÉÂTRE DU SOLEIL, SHAGHAYEGH BEHESHTI, VINCENT MANGADO, SYLVAIN JAILLOUX, OMID RAWENDAH, GHULAM REZA RAJABI, TAHER BAIG, AREF BAHUNAR, MARTIAL JACQUES, SEEAR KOHI, SHAFIQ KOHI, DUCCIO BELLUGI-VANNUCCINI, SAYED AHMAD HASHIMI, FRÉDÉRIQUE VORUZ, ANDREA MARCHANT, ASTRID GRANT O JUDIT JANCSO, JEAN-SÉBASTIEN MERLE, ANA DOSSE, MIGUEL NOGUEIRA, SABOOR DILAWAR, ALICE MILLÉQUANT, AGUSTIN LETELIER, SAMIR ABDUL JABBAR SAED, ARMAN SARIBEKYAN, YA-HUI LIANG, NIRUPAMA NITYANANDAN, CAMILLE GRANDVILLE, ALINE BORSARI O MARIE-JASMINE COCITO, MAN WAÏ FOK, DOMINIQUE JAMBERT, SÉBASTIEN BROTTET-MICHEL O MAIXENCE BAUDUIN, EVE DOE BRUCE, MAURICE DUROZIER
REGIA ROBERT LEPAGE
DRAMMATURGIA MICHEL NADEAU
DIREZIONE ARTISTICA STEVE BLANCHET
SCENOGRAFIA E ACCESSORI ARIANE SAUVÉ, CON BENJAMIN BOTTINELLI, DAVID BUIZARD, MARTIN CLAUDE, PASCAL GALLEPE, KAVEH KISHIPOUR, ETIENNE LEMASSON CON L’AIUTO DI NAWEED KOHI, THOMAS VERHAAG, CLÉMENT VERNEREY, ROLAND ZIMMERMANN PITTURE E PATINE ELENA ANTSIFEROVA, XEVI RIBAS CON L’AIUTO DI SYLVIE LE VESSIER, LOLA SEILER, MYLÈNE MEIGNIER
LUCI LUCIE BAZZO CON GEOFFROY ADRAGNA, LILA MEYNARD
MUSICA LUDOVIC BONNIER
SUONO YANN LEMÊTRE, THÉRÈSE SPIRLI
IMMAGINI E PROIEZIONI PEDRO PIRES CON ETIENNE FRAYSSINET, ANTOINE J. CHAMI, THOMAS LAMPIS, VINCENT SANJIVY COSTUMI MARIE-HÉLÈNE BOUVET, NATHALIE THOMAS, ANNIE TRAN
AIUTO REGIA LUCILE COCITO
TRADUTTRICE SOTTOTITOLI LUCIA LEONARDI
OPERATRICE SOTTOTITOLI SUZANA THOMAZ
PRODUZIONE THÉÂTRE DU SOLEIL E LE FESTIVAL D’AUTOMNE À PARIS
IN COPRODUZIONE CON FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL – NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA SPETTACOLO PROGRAMMATO IN COLLABORAZIONE CON LA FRANCIA IN SCENA

SPETTACOLO PROGRAMMATO IN COLLABORAZIONE CON LA FRANCIA IN SCENA. LA FRANCIA IN SCENA, STAGIONE ARTISTICA DELL’INSTITUT FRANÇAIS ITALIA, È REALIZZATA SU INIZIATIVA DELL’AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA, CON IL SOSTEGNO DELL’INSTITUT FRANÇAIS E DELLA FONDAZIONE NUOVO MECENATI.

prima nazionale
spettacolo in francese con sovratitoli in italiano

28 giugno 2019 ore 20.00
29 giugno 2019 ore 18.00
30 giugno 2019 ore 20.00
durata 2 ore e 30 min
Napoli
Teatro Politeama

“Kanata” è la parola irochese che significa villaggio, paese: la pièce ripercorre 200 anni della storia del Canada, per raccontare le oppressioni subite dagli indigeni e sancisce l’incontro, attraverso gli attori, tra due registi convinti che l’artista può essere testimone del proprio tempo. Con Kanata, per la prima volta, la compagnia del Théâtre du Soleil viene affidata a un regista esterno, Robert Lepage: «C’è stato un tempo in cui i pittori, gli scultori, gli scrittori, i registi — scrive in una lettera al pubblico, Ariane Mnouchkine — si parlavano, si stimavano e, senza piacersi per forza, si capivano. Si scambiavano dubbi e timori. Anche le illuminazioni, talvolta. E persino, attorno a uno o più bicchieri di vino, qualche soffiata e segreto di produzione. La rivalità non escludeva il cameratismo. L’ammirazione provocava un’invidia lucida e stimolante. Kanata è il risultato di questa ammirazione, di questa affinità consolidata da molto tempo, poi scelta, tra Robert Lepage e me. È stato semplice, all’inizio: nel 2014, un invito entusiasta a lavorare con gli attori e i tecnici del Théâtre du Soleil, accettato con altrettanto entusiasmo ed ecco che, per la prima volta nella storia di questa compagnia, “il timone del comando”, stava per essere messo nelle mani di un regista esterno alla compagnia, che sin dalla sua fondazione, ho avuto l’onore, il fervore e la gioia di dirigere, allestendo circa trenta spettacoli (…)».