A CURA DI ELENA TOMMASI FERRONI
ANIMAZIONI JACOPO BETTE
PALAZZO FONDI
DAL 3 AL 31 LUGLIO
DA GIOVEDÌ A DOMENICA
ORE 17.00-20.00
INGRESSO GRATUITO
I quadri esposti in questa mostra hanno tutti un fil rouge che li lega: sono immagini impossibili, tradotte in un linguaggio che adotta i codici acquisiti della verosimiglianza. Il teatro propone, come forma d’arte, la rappresentazione di una realtà apparente, con tempi e luoghi non soggetti alle regole spazio-temporali della natura: «È per questo aspetto – spiega Elena Tommasi Ferroni – che i miei quadri si possono inserire in un contesto come quello del NTFI. Mesi fa Nadia Baldi mi propose la partecipazione al Festival, perché trovava che le mie immagini, soprattutto quelle a tema teatrale, vi si inserissero bene. I quadri a soggetto teatrale sono forse i più rappresentativi del mio immaginario artistico. Sono situazioni paradossali, in cui quasi sempre campeggia una figura femminile in uno spazio popolato da piccoli personaggi: attori dell’assurdo, acrobati sospesi in un attimo di concitata immobilità. Nell’esposizione sono presenti anche altri soggetti: capricci, scene visionarie, animali fantastici. La tecnica è quella della pittura ad olio. Alcuni dipinti sono accompagnati da animazioni: il quadro prende vita in un monitor, grazie all’abilità tecnologica di Jacopo Bette che riesce a muovere alcuni elementi al ritmo della musica sublime del repertorio classico».