DALLA PIÈCE TEATRALE/FROM THE PLAY THE SERVANT
DAL ROMANZO OMONIMO DI/FROM THE NOVEL BY ROBIN MAUGHAM
TRADUZIONE E ADATTAMENTO/TRANSLATED AND ADAPTED BY LORENZO PAVOLINI
CON (IN ORDINE DI APPARIZIONE)/WITH TONY LAUDADIO, EMILIA SCARPATI FANETTI, ANDREA RENZI, LINO MUSELLA, MARIA LAILA FERNANDEZ
REGIA/DIRECTED BY PIERPAOLO SEPE, ANDREA RENZI
SCENE/SET DESIGN FRANCESCO GHISU
COSTUMI/COSTUME DESIGN ANNAPAOLA BRANCIA D’APRICENA
LUCI/LIGHT DESIGN CESARE ACCETTA
PRODUZIONE/PRODUCTION FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL – NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA, CASA DEL CONTEMPORANEO-CENTRO DI PRODUZIONE, TEATRI UNITI, TEATRO STABILE DI NAPOLI-TEATRO NAZIONALE

date/dates 13 luglio/july h 21.00
14 luglio/july h 21.00
15 luglio/july h 19.00
luogo/venue teatro san ferdinando
durata/running time 2h con intervallo
lingua/language italiano/italian
paese/country italia/italy

Quando nel 1948 fu dato alle stampe e distribuito nelle librerie inglesi Il servo, breve romanzo di Robin Maugham, fu considerato “un piccolo capolavoro di abiezione”, mentre la critica aveva riconosciuto al giovane autore un talento di narratore pari a quello dello zio, il grande Somerset Maugham. Ancora oggi, il romanzo è considerato una commedia nera e di scavo psicologico.
Il lavoro di Andrea Renzi e Pierpaolo Sepe parte dall’adattamento teatrale che lo stesso Robin Maugham realizzò nel 1958 e si incrocia con le atmosfere del film che negli anni ’60 realizzò Joseph Losey, con la sceneggiatura di Harold Pinter. L’adattamento di Lorenzo Pavolini (che già ha tradotto il romanzo, nel 2000, per e\o) intreccia queste diverse versioni del testo, ma «la scrittura di Robin Maugham – leggiamo nelle note alla traduzione – è scarna, essenziale, minima o quasi assente di commenti e digressioni. Concentrata nel raccontare, con un numero ridotto di scene, tutte significative e funzionali prima di tutto un costume sociale stretto e il tentativo di sanare una ferita». «Una storia tetra di lotta sociale feroce – dichiarano i registi – dove non ci sono vincitori ma solo corpi affamati di qualsiasi piacere e menti sopraffatte dal silenzio delle proprie esistenze». La trama – tutta ambientata all’interno di una casa – crea una ragnatela che viene lentamente tessuta dal “servo”. Al centro del racconto, la vicenda esemplare e crudele di un rapporto di dominazione e di conseguente impotenza di un uomo su un altro uomo: Barrett è un domestico che prende servizio nella casa di Tony, ricco avvocato londinese. Inizialmente, “il servo” sembra assolvere con zelo il proprio incarico, ma attraverso ambigui giochi psicologici si arriverà all’inversione dei ruoli servo\padrone. Nel gioco perverso entrano in campo anche l’amico di Tony, Richard, testimone della vicenda, la fidanzata di Tony, Sally, la nipote di Barrett, Vera e la misteriosa Mable…