ITALIA-SENEGAL. EMIGRAZIONE “AL CONTRARIO”
GIORNALISMO, FOTOGRAFIA, VIDEO E MUSICA TESTO E VOCE LIVIA GROSSI
FOTO E VIDEO EMILIANO BOGA
MUSICA IN SCENA ANDREA LABANCA
PRODUZIONE SOC. COOP. C.M.C. a.r.l.

CAPODIMONTE – GIARDINO PAESAGGISTICO DI PORTA MIANO
30 GIUGNO ORE 21.00
DURATA 1H

Informazione + Teatro = Il Giornale Parlato di Livia Grossi

Il suo modo di fare informazione che trasforma la scena in una pagina di magazine con interviste in video, foto e immagini realizzati sul campo, musica dal vivo e la giornalista che dice il pezzo in modo “emotivo” guardando negli occhi il pubblico. Un nuovo modo di comunicare la notizia che accorcia la distanza giornalista-spettatore. Il reportage teatrale Italia- Senegal. Emigrazione al contrario, già presentato con successo a Bookcity Milano 2019, è una riflessione sull’emigrazione. Una realtà che in tempo di crisi può incrociare e invertire le rotte. I dati Istat del 2019 dichiarano: il numero di italiani che lasciano il proprio Paese è superiore a quello degli africani arrivati. Al centro del Giornale in scena, interviste realizzate in Senegal a italiani e africani “emigrati al contrario”. Tra le testimonianze in video: senegalesi che dopo anni di resistenza in Italia hanno lasciato il nostro Paese perché “il gioco non vale più la candela” e i pensieri degli italiani residenti in Africa in fuga da solitudine e precariato. Ma anche “interviste rap” a portavoci africani che cercano di dissuadere i ragazzi che vogliono emigrare. Tante voci che alla domanda: “Di che cosa vorresti essere ricco?” confermano che tutti, bianchi e neri, desideriamo le stesse cose. A fine serata Livia Grossi è a disposizione del pubblico per domande curiosità gli approfondimenti.

A fine serata, o meglio a piè pagina di questo Giornale Parlato, un prestigioso box: per riflettere sulle ragioni delle migrazioni, in  scena, intervistato da Livia Grossi, il cittadino napoletano-senegalese Pierre Preira, mediatore culturale, formatore e presidente dell’Associazione dei Senegalesi di Napoli.