DRAMMATURGIA E REGIA SULAYMAN AL-BASSAM
CON HALA OMRAN, SULAYMAN AL-BASSAM, OUSSAMA JAMEI
SCENE E DISEGNO LUCI ERIC SOYER
MUSICHE TWO OR THE DRAGON (ABED KOBEISSY & ALI HOUT)
SOUND ENGINEER MATHILDE DAHOUSI
ASSISTENTE DISEGNO LUCI SAAD SAMIR
SOTTOTITOLI WAFA’A AL FARAHEEN
CONSULENZA COSTUMI DR. ABDULLAH AL AWADHI
TESTI DELLE CANZONI ARABE ABDULLAH ISSA ALSARHAN
AMMINISTRAZIONE SAIF AL AREEF
ASSISTENTE DI PRODUZIONE MOHAMMAD JAWAD
MANAGER DI PRODUZIONE OUSSAMA JAMEI
COMUNICAZIONE E DESIGN AMEN OKJA – BLITS
PRODUZIONE SABAB THEATRE
COPRODUZIONE SABAB, FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL – CAMPANIA TEATRO FESTIVAL, AFAC-THE ARAB FUND FOR ARTS AND CULTURE

TEATRO POLITEAMA
2 LUGLIO ORE 21.00
DURATA 1H+30MIN
DEBUTTO EUROPEO

SPETTACOLO IN LINGUA ARABA CON SOVRATITOLI IN ITALIANO

Dopo UR (2018), I M E D E A è la seconda parte di una trilogia di Sulayman Al Bassam liberamente ispirata agli antichi miti greci.
Già premiato nel 2021 alle Journées théâtrales de Carthage e al Cairo International Festival for Experimental Theatre, con un cast internazionali di attori, questo adattamento della tragedia classica è esplorato in una chiave allegorica per analizzare l’opinione europea in rapporto al tema dell’islam e il ruolo delle piattaforme digitali nei conflitti politici.
Dopo la fine del matrimonio con Giasone, Medea giunge in una Corinto immersa nel delirio di xenofobia dovuto all’arrivo di nuovi migranti e al programma populista del leader della città, Creonte.
In un contesto dominato dall’autoritarismo tecnologico, il personaggio euripideo rivive nel ruolo di un’immigrata proveniente dal mondo arabo. Una “barbara” dell’epoca post-coloniale, che si pone in profondo contrasto con il mondo contemporaneo che la circonda, dove sarà nuovamente spinta a riproporre in scena la violenza della modernità all’interno del suo stesso nucleo familiare.

GALLERIA FOTOGRAFICA

ph Ivan Nocera – ag Cubo