uno spettacolo di Koreja
progetto e ideazione
Alessandro Serra
con Francesco Cortese, Riccardo Lanzarone, Maria Rosaria Ponzetta,
Emanuela Pisicchio, Giuseppe Semeraro
Regia, scene, costumi e luci Alessandro Serra
Realizzazione scene Mario Daniele
Collaborazione ai movimenti di scena Chiara Michelini
Un ringraziamento a Anna Chiara Ingrosso
Tecnici Mario Daniele, Alessandro Cardinale
Organizzazione e tournée Laura Scorrano, Georgia Tramacere
Co-produzione Teatro Koreja e Compagnia Teatropersona

Teatro Nuovo
10, 11 giugno 2017
ore 19.00
durata 1h e 5min

FRAME si ispira all’universo pittorico di Edward Hopper, il pittore statunitense che ha immortalato nella prima metà del 900 la solitudine dell’America contemporanea. Ogni sua opera è trattata come un piccolo frammento di racconto, dal quale distillare figure, situazioni e parole. Una novella visiva, senza trama e senza finale, direbbe Čechov, una porta semiaperta per un istante su una casa sconosciuta e subito richiusa.

«Di Hopper non mi interessano le indubbie qualità pittoriche – spiega l’autore Alessandro Serra –, quanto piuttosto la capacità di imprimere sulla tela l’esperienza interiore. Ricrearla in scena. Nei suoi quadri non vi è alcuna intenzione morale o psicologica: egli semplicemente coglie il quotidiano dei giorni. Quanto più consuete sono le ambientazioni, abitate da figure semplici, tanto più si rivela la magia del reale. Non c’è tempo per descrivere: in un soffio si rappresenta la verità interiore. C’è un dentro e c’è un fuori che osserva, ma non vi è alcun intento voyeuristico. Nessun evento sensazionale. Semplicemente un attimo in cui tutto cambia, senza clamore».

Figure sempre ai margini di una soglia: una finestra, una vetrina di un bar, l’uscita di sicurezza di un teatro, un sipario socchiuso, una porta, il finestrino di un treno. In cerca di luce. Mentre fuori la vita, ferma, incombe. Deserte le strade, quieti gli oceani. E gli alberi, accesi dal sole, fanno schiera e creano sentieri bui.