INFINITO ∞
LA FOGLIA D’ORO

UN PROGETTO DI MANOVALANZA
A CURA DI DAVIDE SCOGNAMIGLIO E DANIELE CIPRÌ
REFERENTE SCIENTIFICO PROF. ROSARIO SOMMELLA
REGIA ADRIANA FOLLIERI
DISEGNO LUCI DAVIDE SCOGNAMIGLIO E SEBASTIANO CAUTIERO
SPAZIO SCENICO EMANUELE PERELLI
CON LE ATTRICI E GLI ATTORI ABITANTI DEI BIPIANI DI PONTICELLI E LA COMUNITÀ ARTISTICA DI #FOODISTRIBUTION CARMELA BARONE, SIRE CAMARA, DANIELE D’ARI, HAWA DIARRA, MORENA DI MATOLA, PASQUALE DI MATOLA, REBECCA DI MATOLA, ALESSIA DI PACE, FRANCESCO ESPOSITO, PEDRO GIOVANNI BEJARANO FIASCUNARI, XHESIKA KOLICI, ABDULAYE KONE, MIRIAM LANZINI, CARMELA MARCHIONNE, KLEA MATODASHAJ, ELSEDA NIKOLLI, BRUNELLA PAOLILLO, GIULIO PASTORE, EMANUELE PERELLI, TERGIT PLAKU, GAETANO RUGGIERO, DAVIDE SCOGNAMIGLIO, DJENEBA TOURE, EMANUELA FELICIA TUSHI, GABRIELLA TUSHI, ANTONIO VARRIALE, FATIMA VARRIALE
E CON PAOLA MARIA CACACE, FRANCESCA CAPASSO, VERONICA D’ELIA
CON LA PARTECIPAZIONE DI MARCELLO SQUILLANTE E GIANLUCA FUSCO / ARS NOVAASSISTENTE AGLI ALLESTIMENTI ALESSIA DI PACE, GIULIO PASTORE
AIUTO REGIA MONICA PALOMBY, VALERIO PIETROVITA
ASSISTENTI SPAZIO SCENICO E ALLESTIMENTO ALESSIA DI PACE, GIULIO PASTORE
COSTUMI CARMELA BARONE
ASSISTENTE AI COSTUMI BRUNELLA PAOLILLO
SOUND DESIGNER FIORE CARPENTIERI
CONSULENZA MUSICALE CARLA PASTORE E FONDAZIONE PIETÀ DEI TURCHINI
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA TOMMASO VITIELLO
ACCONCIATURE ANNA BENEDYK
COLLABORAZIONE ARTISTICA IMMACOLATA BISACCIA, GIULIA CAPASSO, SILVIA CIONI, SALVATORE DI MATOLA, FEDERICO ESPOSITO ALAJA, FERNANDO FEVOLA, CYNTHIA FIUMANÒ, CARLO GALIERO, VALBONA LAMCE, MARIA LANZINI, ROSANNA LANZINI, CARLO MARTELLO, VALENTINA MARTINIELLO, NICOLETTA MARCHETTI, ANNAMARIA NOCERA, DANIELE OLIVA, MONICA PALOMBY, MARIA PAOLILLO, RAFFAELLA PENNONE, MASSIMO RENZETTI, GIOIA ANTONIA TERRANO, ANTONIO TESTA, VLADI
DIREZIONE ORGANIZZATIVA VELIA BASSO
LOCATION MANAGER XHESIKA KOLICI
LOGISTICA E DIREZIONE DI PALCOSCENICO GIANLUIGI SIGNORIELLO
CERIMONIALE NICOLETTA MARCHETTI
VIDEO ELIO UGO DI PACE
FOTO DI SCENA IVAN NOCERA
COMUNICAZIONE SOCIAL EMANUELE DI CESARE – SOKAN COMMUNICATION
UFFICIO STAMPA ROSSELLA GIBELLINI – PEPITAPUNTOCOM
FORNITURA AUDIO E VIDEO DM SERVICE DI DANIELE PISCICELLI
AMMINISTRAZIONE AEQUOR
PRODUZIONE MANOVALANZA
CON IL SOSTEGNO DI IUO ISTITUTO UNIVERSITARIO L’ORIENTALE DI NAPOLI – PRIN – PROGETTI DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE 2024 INDETTO DAL MUR MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA IN COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE PIETÀ DEI TURCHINI SPONSOR EDILDOVI S.R.L., MAINSOLUTION, S.A.V.I.C. S.R.L MEDIA PARTNER MALGRADO LE MOSCHE
SI RINGRAZIANO MIRELLA LA MAGNA / GRIDAS, MARINO AMODIO, ENRICO DE CAPOA, SALVATORE DI MATOLA, DANIELE CIPRÌ, LIBERA D’ALESSANDRO, ARLI KOLICI, MARCO FOLLIERI, TEODORA HODOROGA, GIUSEPPE LANCI, RANIERO MADONNA, LORENA MUNOZ, BIANCA PARENTI, SALVATORE SCOGNAMIGLIO, ROSA VELOTTI, ART&CRAFT DI EUGENIO PICARDI, LA VI MUNICIPALITÀ DI NAPOLI E TUTTE LE PERSONE CHE ABITANO I BIPIANI.

BIPIANI DI PONTICELLI
6, 7 e 8 LUGLIO 2025, ORE 21:00
DURATA 1H E 30 MINUTI

#Foodistribution è il progetto di ricerca scientifica e artistica ideato e realizzato da MANOVALANZA che mette in relazione l’analisi del processo di cambiamento di piccole e grandi comunità urbane con il disegno luci, la fotografia, il teatro.

Nel 2025 con la sua VIII edizione, #Foodistribution consolida e approfondisce l’incontro con un luogo elettivo e con la comunità dei suoi abitanti: per il quarto anno consecutivo siamo ai Bipiani di Ponticelli, proprio adesso che il luogo manifesta un’identità unica e irripetibile, mentre nel suo ventre si agita il preciso momento storico del ‘passaggio’.

È una storia reale che ispira il racconto simbolico e si fonde con esso; è il passato denso che evolve nel futuro con la costruzione e l’assegnazione delle nuove case, portando con sé la sua ambigua conflittualità.

Protagonisti sono artiste e artisti professionisti e gli abitanti dei Bipiani, mediante l’azione di creazione artistica e di coesione sociale attraverso cui piccole e grandi comunità urbane, perlopiù di aree periferiche, entrano in relazione diretta e continuativa con le Arti della scena. Il progetto, in tal senso, mette alla prova il teatro e l’arte, attraverso un approccio immersivo nel contesto: la produzione artistica, intesa nella fusione tra teatro e disegno luci urbano, si lascia permeare da esso, modellando un’opera site-specific e people-specific.

#Foodistribution INFINITO ∞ / LA FOGLIA D’ORO parte dal desiderio degli abitanti dei Bipiani di avere una casa in muratura dopo 45 anni di vita nei prefabbricati su due livelli, una casa vera le cui particelle aeree e sonore possano finalmente smettere di penetrare fin dentro i polmoni, fin dentro l’anima. Questo desiderio, che chiede come una preghiera di essere esaudito, è l’inizio della nostra drammaturgia. Alle spalle del pubblico, di fronte alle attrici e agli attori, si estende l’area che ospiterà le nuove case.
Andiamo in quella direzione.
Si chiama INFINITO ∞ / LA FOGLIA D’ORO questo nuovo capitolo del progetto #Foodistribution, ché ci sembra infinito e circolare lo sguardo per andare in profondità, oltre questo perimetro del già noto.

Dalle note della regista Adriana Follieri:
“Compongo l’opera teatrale come abiti cuciti su misura: il luogo è il corpo, gli abitanti – attori e attrici – la stoffa e il modello; la drammaturgia e la regia qui sono arte di forbici, ago e filo, utili a dare forma e tenere insieme ciò che già c’è, in nuce, eppure non sarebbe. Ecco cosa intendo quando dico che il teatro abita i luoghi, e si fa abitare: avviene una graduale e delicatissima trasformazione, non un travestimento che investe la superficie e non conosce il potere della durata, né una luce accesa sul quotidiano che spia ed espone un’intimità urbana e personale inviolabile; c’è piuttosto un processo di trasfigurazione che dura nel tempo. Tale composizione partecipata, stratificata e cooperativa contempla in ogni sua fase l’apertura allo sguardo esterno, poiché ciascuno è sempre al tempo stesso attore e abitante, osservatore e luce.”

Il titolo del progetto #Foodistribution
I nostri nonni, che hanno vissuto la seconda guerra mondiale, ci raccontavano di quando a Napoli apparve il cartello “Food Distribution” che designava la postazione per la distribuzione di derrate alimentari alla popolazione bisognosa; quasi nessuno poteva comprendere il significato di quel cartello, tutti ne dimostravano, con le lunghe file, la necessità. Come allora, anche oggi le criticità urbane e sociali possono dimostrare, per reazione positiva, lo slancio e la capacità delle comunità di co-progettare, sconfiggere la solitudine, produrre generatività.
Come morti di fame nel secondo dopoguerra di fronte a un cartello in lingua straniera che annunciava la distribuzione dell’agognato cibo, così ci ritroviamo adesso, con la stessa difficoltà di ‘messa a fuoco ‘ davanti a quel linguaggio incomprensibile. Travolti dalla speranza, invisibile fino a un momento prima, così adesso alimentiamo in noi attraverso l’arte la relazione necessaria con persone, luoghi e dinamiche del reale, per agire sulla realtà, farci agire, trasformare.
Affamati di questo nutrimento fatto anch’esso di una lingua nuova, intangibile, spirituale, emotiva, finalmente reale, ci siamo messi in azione. Ecco il cibo di cui ci nutriamo reciprocamente.
Ecco perché #Foodistribution.