Ph Marzia Bertelli – Filippo Zoccoli
Laddove il Piano Marshall sembra non essere arrivato
installazione di luci in strada
a cura di Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì
L’ installazione è visibile in Vico dei Maiorani dal 25 giugno al 10 luglio 2018 a partire dalle 21.07 fino all 5 del mattino
Un mio zio che ha vissuto la seconda guerra mondiale percorreva a piedi la strada che va da Ponticelli (periferia est di Napoli) a Piazza del Plebiscito (centro storico) per prelevare la sua razione di pane presso la mensa gestita dai militari americani contrassegnata dal cartello “Food distribution”.
«“Food distribution” era l’incomprensibile espressione in lingua straniera che compariva scritta a mano su di un cartello nei pressi di Piazza del Plebiscito a Napoli nell’immediato dopoguerra.
“Food” è la comprensibile parola che oggi compare sempre più spesso a Napoli, città che sembra infine riconoscere la propria vocazione turistica. Sessanta anni dopo la guerra, la città si svuota per fare spazio ai visitatori: case vacanza, ristoranti, negozi e street food creano una dimensione impersonale che la fa somigliare ad altre città turistiche e di passaggio, ingabbiando in stereotipi sterili un tessuto culturale vivo.
Intorno all’evoluzione del significato che la parola “food” ha assunto nel tempo muove la riflessione da cui prende spunto il nostro lavoro di ricerca. Attraverso la luce, strumento di rifugio per uno sguardo intimo, proviamo a compiere un salto temporale mettendo in connessione il luogo urbano del dopoguerra e quello contemporaneo. Illuminiamo ciò che immaginiamo di qui a poco possa scomparire, non a causa di eventi bellici, ma per omologazione commerciale. Laddove il Piano Marshall sembra non essere arrivato: mettiamo metaforicamente sotto i riflettori il residuo di un presente ultra-locale, come a fermarlo, congelarlo ed evidenziarlo. Poi, sarà la storia a dire se dovremo anche dirgli addio.
Una strada, un vicolo, da studiare nei movimenti e nelle abitudini dei suoi abitanti per concepire un disegno luci che miri a creare geometrie e a scorgere dettagli. Una fotografia cinematografica che abbia come soggetto la quotidianità con i suoi segni: gli abitanti che ci vivono, nel bene e nel male, dentro e fuori le case e un pubblico accomodato a guardare la vita.
Food distribution è una riflessione cinica e poetica sull’uomo spettatore di se stesso.
Il lavoro si propone come esito di un laboratorio rivolto a professionisti del settore della fotografia, dell’illuminotecnica e dell’architettura di 10 incontri, che si tiene a Napoli dal 4 al 13 giugno alla Chiesa della Misericordiella e che vede la partecipazione di tre maestri della direzione della fotografia e del disegno luci».