UNO SPETTACOLO DI LUCIANO MELCHIONNA
TESTO DI LUCIANO MELCHIONNA E BETTA CIANCHINI
CON MARIA BOLIGNANO
INSTALLAZIONE MICHELE IODICE
COSTUMI MILLA
MUSICHE A CURA DI RICCARDO REGOLI
ASSISTENTE ALLA REGIA SARA ESPOSITO
SI RINGRAZIA PER LA PREZIOSA CONSULENZA ROBERTO VALORI (PRESIDENTE NUOTO PARAOLIMPICO ITALIANO) E ARTURO MARIANI (SCRITTORE E ATLETA CON UNA GAMBA)
UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A IMMA CERASUOLO
PRODUZIONE ENTE TEATRO CRONACA VESUVIOTEATRO
12 giugno 2019 ore 21.00
durata 55 min
Napoli
Teatro Sannazaro
Una campionessa. Un fulmine a ciel sereno. Un nipote “diversamente normale”… fortunato?
Fortunati entrambi, zia e nipote? Fortunato sicuramente chi li incontrerà sul cammino. L’assenza ha un peso che può far sprofondare o volare.
E noi esseri umani solo così, forse, sappiamo scegliere la seconda e ‘fiorire’ in volo. Chapeau.
Avrei voluto correre e saltare.
Come dentro, anche fuori.
Avrei voluto continuare, avrei voluto continuare a vincere.
Per me.
Per i miei genitori.
Mia sorella sarebbe stata fiera.
Ho fatto un’altra vita.
Ho corso un’alta corsa.
Ho pianto una sconfitta senza lacrime, per non affogare.
Anche se io so nuotare. Mille stili so nuotare.
Mille e uno, senza braccia.
Mille e due, senza gambe.
Addirittura.
Oggi lo so, so chi sono.
Oggi so chi ha vinto:
che ho vinto oggi io lo so, e so che in un mondo meno ostinato a sorvolare, io sarei ancora tra i campioni.
Sarei ancora una campionessa,
la campionessa:
a me la coppa d’oro, a me il primo posto.
Ho vinto la morte, quella annunciata in cronaca.
Ho vinto la depressione, quella conseguenza imprescindibile.
Non mi avrai mi sono detta… e ce l’ho fatta, cazzo, ce l’ho fatta.
Luciano Melchionna