Soliloquio tra Alfonsina Strada, unica donna al Giro d’Italia del 1924, e Gesù
DI EUGENIO SIDERI
CON PATRIZIA BOLLINI
REGIA GABRIELE TESAURI
VOCE FUORI CAMPO PIERR NOSARI
FOTO DI SCENA ACHILLE LEPERA
UN PROGETTO DI PATRIZIA BOLLINI – EUGENIO SIDERI
PRODUZIONE LADY GODIVA TEATRO
19 giugno 2019 ore 21.00
durata 1 ora
Napoli
Teatro Sannazaro
Alfonsina pedala, pedala veloce sulla sua bicicletta.
Poco importa se i capelli non sono lunghi e vaporosi ma corti, “alla maschietto”…
Poco importa se le gambe non sono lisce e snelle, ma tozze e muscolose…
Poco importa se tutti la prendono per “matta”…
Poco importa se viene vista come un fenomeno da baraccone…
Lei corre, sulla sua bicicletta, e pedala pedala pedala.
Facile a dirsi, oggi, di una donna che corre in bicicletta,
ma meno facile 95 anni fa, precisamente nel 1924, quando Alfonsina Morini, maritata Strada, si iscrive e partecipa al Giro d’Italia. Prima ed unica donna a farlo, in quel tempo. Uno scandalo, per quella “corriditrice” che tutti credevano volesse sfidare gli uomini, ‘i maschi’. Ma Alfonsina voleva solo volare sulle ruote, correre nel vento, arrampicarsi per le montagne. E “il diavolo in gonnella” lo fece. Per tutta la vita, perché per tutta la vita la sua grande passione per le due ruote continuò.