di Tim Crouch
regia Carlo Cerciello
Paese: Italia | Lingue: italiano
Museo MADRE e galleria d’arte della città06-07/06/2008, 10-11-12-13-14/06/2008, 17-18-19-20-21/06/2008, 24-25/06/2008 e 27-28/06/2008

progetto del Napoli Teatro Festival Italia
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in collaborazione con MADRE – Museo d’Arte contemporanea Donna REgina e Gallerie d’Arte contemporanea della città di Napoli: Dina Carola, Studio Trisorio, Franco Riccardo Arti Visive, TRIP, Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea, Changing Role Move Over Gallery, Galleria PrimoPiano, NOT Gallery, Raucci e Santamaria, Alfonso Artiaco, Associazione Vigna San Martino, Fondazione Morra Greco, Galleria Umberto di Marino, Associazione Culturale Sabu/Largo Baracche, Al Blu di Prussia

England – ultima creazione di Tim Crouch – è un testo sul trapianto, ossia sulla sostituzione di contenuti: racconta di una donna che subisce un trapianto di cuore, porta il teatro dentro a una galleria d’arte, una cultura dentro a un’altra. E dunque il titolo, Inghilterra, era l’unico adatto per una pièce destinata a debuttare in Scozia. In England, inoltre, si sviluppa ulteriormente l’indagine del drammaturgo inglese sull’identità dell’interprete in scena: sulla relazione (e sui modi di sostituzione) fra attore e personaggio. La pièce, concepita per essere allestita in una galleria d’arte – ogni volta diversa nel caso delle repliche napoletane dirette da Carlo Cerciello – si trasforma in base alle opere esposte, con cui gli attori sono portati ad interagire.
Il testo è un viaggio oltre i confini spaziali consueti. Seguendo i percorsi del commercio d’arte globale, affronta la complessità delle relazioni umane, spostando l’azione da Edimburgo a Osaka, da un letto di ospedale a una stanza d’albergo a una galleria d’arte – allo stesso tempo spazio di transazione commerciale (di opere e di organi), emotiva (nel rapporto di coppia fra i protagonisti), comunicativa (teatrale, fra attori, personaggi, pubblico).