di MOLIÈRE
ideazione drammaturgica e regia JORGE LAVELLI
adattamento JORGE LAVELLI E JOSÉ RAMÓN FERNÁNDEZ
durata: 1h 45m | Paese: Spagna | Lingue: spagnolo (con sottotitoli in italiano)
Teatro Mercadante12/06/2010, 22:00 – 13/06/2010, 20:00

coproduzione GALIARDO PRODUCCIONES S.A. CDN – MINISTERIO DE CULTURA DE ESPAÑA CENTRO ANDALUZ DE TEATRO JUNTA DE ANDALUCÍA TEATRO CALDERÓN DE VALLADOLID
con il patrocinio di JUNTA DE EXTREMADURA ALSTOM MINISTERIO DE FOMENTO – RENFE COMUNIDAD DE MADRID

Scritto da Molière nel 1668, L’Avaro mette alla berlina la borghesia francese del XVII secolo e la sua arida avidità celata sotto la cortina delle convenzioni sociali.
Jorge Lavelli e José Ramón Fernández ne allestiscono una versione fedele all’originale, anche se il prota- gonista Arpagone, archetipo dell’avarizia, appare quanto mai attuale in tempi di crisi economica. «Il teatro, però – spiega Fernández – non cerca l’attualità, bensì ciò che c’è di eterno e universale nel nostro cammino terreno. Arpagone ci interessa perché parla di noi». E infatti i personaggi potrebbero apparire facilmente in una commedia di Charlie Chaplin o di Billy Wilder. A esaltare l’allestimento saranno le scenografie di Ricardo Sánchez Cuerda, già collaboratore per La Partenope di Vinci, presentata da Gustavo Tambascio al Festival dello scorso anno. Cuerda ha creato scene fatte di porte e di specchi, che suggeriscono un universo labirintico «in cui – precisa Lavelli – non si sa mai chi entri in scena e chi esca; un modo per aiutare lo spettatore a immedesimarsi e a immaginare la propria versione dello spettacolo».