CON LUCA LAZZARESCHI (EDIPO, TIRESIA E CORO DI ANZIANI TEBANI)
CAST IN VIA DI DEFINIZIONE

ADATTAMENTO GIANNI GARRERA E LUCA DE FUSCO
REGIA LUCA DE FUSCO

AIUTO REGIA LUCIA ROCCO

SCENE E COSTUMI MARTA CRISOLINI MALATESTA

DISEGNO LUCI GIGI SACCOMANDI

CREAZIONI VIDEO ALESSANDRO PAPA

PRODUZIONE FONDAZIONE TEATRO DI ROMA – TEATRO NAZIONALE

ERCOLANO – VILLA CAMPOLIETO
9, 10 LUGLIO 2025, ORE 21:00

Si tratta di uno dei testi classici fondamentali, la cui influenza simbolica e culturale è arrivata intatta sino alla modernità, trasformandosi con la nostra sensibilità e divenendo una sorta di “mito fondante” della nostra lettura del mondo.
La chiave scelta da De Fusco è quella del “thriller”: i personaggi si muovono come al buio, nessuno conosce e comprende l’identità e la relazione con l’altro, su tutti grava una sorta di maledizione e un “oracolo” che profetizza sventura. Questa complessa “matassa” sciogliendosi dà corpo alla tragedia.
Molte le chiavi di lettura del testo: dalla relazione padre-figlio, a quella con la madre. La tragedia contiene elementi profondi, dalle relazioni umane ai desideri più cupi, dalla sfida intellettuale della soluzione degli oscuri indovinelli della sfinge alla scelta definitiva della cecità come risposta all’incomprensibilità del mondo.
Lo spettacolo del Teatro di Roma – Teatro Nazionale, dedicato al Giubileo, sarà un evento eccezionale con protagonista Luca Lazzareschi, noto per i suoi ruoli in grandi opere teatrali. Edipo calcherà le scene su un pavimento di led che ospiterà effetti speciali, facendo apparire i personaggi come proiezioni mentali del protagonista. La vicenda diventa così un viaggio psicoanalitico all’interno della psiche di Edipo.

Edipo Re è il titolo scelto da Luca De Fusco per il suo intervento nel Festival internazionale di teatro a Ostia Antica. Si tratta di uno dei testi classici fondamentali, la cui influenza simbolica e culturale è arrivata intatta sino alla modernità, trasformandosi con la nostra sensibilità e divenendo una sorta
di “mito fondante” della nostra lettura del mondo.
La chiave scelta da De Fusco è quella del “thriller”: i personaggi si muovono come al buio, nessuno conosce e comprende l’identità e la relazione con l’altro, su tutti grava una sorta di maledizione e un “oracolo” che profetizza sventura. Questa complessa “matassa” sciogliendosi dà corpo alla tragedia.
Molte le chiavi di lettura del testo: dalla relazione padre-figlio, a quella con la madre. La tragedia contiene elementi profondi, dalle relazioni umane ai desideri più cupi, dalla sfida intellettuale della soluzione degli oscuri indovinelli della sfinge alla scelta definitiva della cecità come risposta all’incomprensibilità del mondo.
Lo spettacolo del Teatro di Roma – Teatro Nazionale, dedicato al Giubileo, sarà un evento eccezionale con protagonista Luca Lazzareschi, noto per i suoi ruoli in grandi opere teatrali. Edipo calcherà le scene su un pavimento di led che ospiterà effetti speciali, facendo apparire i personaggi come proiezioni mentali del protagonista. La vicenda diventa così un viaggio psicoanalitico all’interno della psiche di Edipo.