SPORTOPERA
A CURA DI CLAUDIO DI PALMA E VESUVIOTEATRO
CAPODIMONTE, MANIFATTURA DELLA PORCELLANA (PORTA MIANO)
DAL 23 AL 30 GIUGNO

Nel superamento di un record, personale o assoluto, nella tracciatura di traiettorie inattese, nell’ ostinata sfida al tempo o agli equilibri naturali, nella vertigine, insomma, che accompagna ogni impresa sportiva, sono rinvenibili i segni della Hybris ovvero di quella sorta di affronto convinto al volere degli dei o, per dirla in altro modo, di quella ribellione istintiva, ma sistematica, al senso della fine. Una rivendicazione tutta umana volta, però, alla identificazione quasi sacrale del corpo d’atleta che, nel rispetto delle regole, viene eletto a tempio della conoscenza, dell’ispirata leggerezza e dell’autodeterminazione. Questa forse quella religio athletae in cui dovrebbero fondersi i valori cultuali dello sport antico con quelli dell’atletismo moderno. Questo reperimento del sacro nel gesto dell’atleta è il filtro di lettura per l’edizione 2021 di SportOpera.

Claudio Di Palma

 

DUE PUGNI GUANTATI DI NERO
CON FEDERICO BUFFA E ALESSANDRO NIDI (PIANOFORTE)
PRODUZIONE INTERNATIONAL MUSIC AND ARTS

MANIFATTURA DELLA PORCELLANA 28 GIUGNO ORE 21.00 DURATA 70 MIN

È una delle immagini più famose del Novecento, quella in cui gli atleti afroamericani Tommie Smith e John Carlos si trovano sul primo e sul terzo gradino del podio dei 200 metri alle Olimpiadi a Città del Messico, il 16 ottobre 1968, con i pugni alzati, i guanti neri (simbolo del black power), i piedi scalzi (segno di povertà) e la testa bassa. Al centro, Peter Norman, un australiano che per solidarietà con i due atleti indossa la coccarda dell’Olympic Project for Human Rights. Appena giù dal podio la carriera dei due atleti afroamericani sarà finita, e la vita un inferno. Non erano due neri e un bianco a chiedere rispetto e giustizia su quel podio, erano tre esseri umani.

GALLERIA FOTOGRAFICA

ph Fabiana Privitera / PLKS