Liberamente ispirato all’arte del dialogo

DA UN’IDEA DI ELENA BUCCI
DRAMMATURGIA, REGIA E INTERPRETAZIONE ELENA BUCCI E MARCO SGROSSO
DISEGNO LUCI LOREDANA ODDONE
DRAMMATURGIA SONORA E CURA DEL SUONO RAFFAELE BASSETTI / FRANCO NADDEI
COSTUMI NOMADEA
COLLABORAZIONE AL PROGETTO NICOLETTA FABBRI
ASSISTENTE VALERIO PIETROVITA
PRODUZIONE LE BELLE BANDIERE
CON IL SOSTEGNO DI REGIONE EMILIA ROMAGNA E COMUNE DI RUSSI

TEATRO NUOVO
11 LUGLIO 2025, ORE 20:00
DURATA 1H e 15 MINUTI


“Lasciamoci andare un istante. Che male c’è?
D’accordo. Ma chi stabilisce le regole?
(da Faces di John Cassavetes)”

In un luogo deserto, una vecchia casa con grandi finestre è circondata dall’acqua. Rami d’alberi, alghe e pesci spuntano dalle profondità, nell’aria volano insetti e uccelli. Dentro ci sono due esseri: sono umani o di un altro pianeta? Sembrano uomo e donna, ma ruoli e generi slittano e si invertono. Quante varianti esistono del dialogo e del rapporto a due? Sono moglie e marito, sorella e fratello, amanti, figlio e madre, padre e figlia, sono duellanti e complici, nemici e alleati, vittima e carnefice? Litigano, duettano, cantano. Non saranno mai più tre. Sono vivi o morti, veri o finti? Attori in prova o fantasmi generati dall’immaginazione di un autore che poi li ha messi alla porta, escludendoli dalle sue opere? I due passano attraverso le molteplici sfumature della loro relazione dialogando quasi ininterrottamente, come se il silenzio fosse insopportabile o come se, tacendo, diventassero più presenti le minacce che arrivano dal misterioso mondo di fuori.

E’ la solitudine? E’ la fine? Si consolano raccontando favole antiche mai scritte o riesumate da libri ormai introvabili, distrutti dall’acqua che si è infiltrata ovunque.

Siamo su un’isola o su un lembo di terra che per miracolo si è salvato da un’inondazione?

Siamo in un teatro o su un set? I mormorii e le urla che si odono in lontananza sono veri o ricreati ad arte? Sono segni di guerra, di disperazione o di una pacifica rivoluzione?