Ph Salvatore Pastore

lettura – concerto di e con Claudio Di Palma
al pianoforte Danilo Rea
musiche di Danilo Rea
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

Teatro Sannazaro
22 giugno 2018  ore 21.30
durata 50 min

“Quando saprai che sono morto non pronunciare il mio nome perché si fermerebbe la morte e il riposo. Quando saprai che sono morto dì sillabe strane. Pronuncia fiore, ape, lagrima, pane, tempesta. Non lasciare che le tue labbra trovino le mie undici lettere. Ho sonno, ho amato, ho raggiunto il silenzio.
Ernesto Guevara de la Serna implora poeticamente il silenzio di sé e in questo inno alla dimenticanza confessa anche il valore irrinunciabile dell’azione. Solo l’azione conta e conta solo il momento in cui si compie. Una consapevolezza radicatasi forse dai tempi in cui su di un campo terroso, poco più che ventenne, si accasciò colto da un attacco di asma. In ospedale il padre, accigliato, gli comunicò che sarebbe stato un suicidio continuare a giocare al rugby. Ernesto rispose “Viejo me gusta el rugby, finirò di giocarvi solo quando morirò”. Solo l’azione conta e conta solo il momento in cui si compie. Il Canto è una dedica alle azioni del Che deportista. Rispettosi dei suoi auspici, con Danilo, avremmo voluto dire fiore, ape, lagrima…..ma ci è venuto da dire e suonare solo rugby. (Claudio Di Palma)