ISPIRATO A CLARICE LISPECTOR
REGIA SCENA E LUCI MATTIUZZI/ZANCO 
CON PATRICIA ZANCO
SOUND DESIGNER E REGIA DEL SUONO FRANCESCO DEL BELLO
PRODUZIONE LA PICCIONAIA
SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE IL TEATRO STABILE VENETO

TEATRO NUOVO
10, 11 settembre
ORE 21.00 DURATA 1H+20MIN

Questa storia ha luogo in uno stato di emergenza e di calamità pubblica. Il filo che tiene sospeso il racconto è il destino e la lotta vitale. L’attrice si mette nei panni della scrittrice, che ha un’intensità sovrumana, recalcitrante, riluttante e a sua volta è uno dei personaggi che popolano la vicenda, vicenda che sfugge a una normale trama per seguire il passo della creazione artistica. Non si tratta di una semplice narrazione, è innanzi tutto vita primaria che respira. Il suo discorso incerto e obliquo si traduce nel modo più adeguato a dar voce a quelle “bocche balbettanti” che non riescono a protestare per la loro condizione di miseria e abbandono. Un funambolesco, disperato ma ironico tentativo di collegare i fatti che accadono a quel sentire profondo che dà senso alla vita. È anche un fuoco contro l’autoritarismo del discorso dominante. È un estremo tributo all’immaginazione: a quella parte della vita della mente che è consacrata ad accogliere in sé l’immagine dell’altro e la sua storia, a girarle attorno fino al momento d’intravedere una minima variante del destino di tutti. Ognuno è lo specchio segreto di chi gli sta di fronte. Tiriamo fuori dal cono d’ombra una vicenda umile ma resistente che ha dell’epico. La protagonista non è seduttiva ma non se ne rende conto e continua a sublimare i suoi gesti quotidiani in rituali che hanno tratti di quotidiana regalità.

GALLERIA FOTOGRAFICA

ph Sabrina Cirillo – ag Cubo