IDEATO E DIRETTO DA CHRISTOPH MARTHALER
DRAMMATURGIA MALTE UBENAUF
SCENOGRAFIA DURI BISCHOFF
MUSICHE MARTIN ZELLER
COSTUMI SARA KITTELMANN
LUCI JEAN-BAPTISTE BOUTTE
SUONO CHARLOTTE CONSTANT
ASSISTENTE ALLA REGIA CAMILLE LOGOZ, FLORIANE MÉSENGE
COSTRUZIONE SCENOGRAFIA E OGGETTI DI SCENA THÉÂTRE VIDY-LAUSANNE
PRODUZIONE ANOUK LUTHIER
CON GRAHAM F. VALENTINE, MARTIN ZELLER
IN TOUR A NAPOLI:
DIRETTORE DI SCENA STÉPHANE SAGON
LUCI JEAN-LUC MUTRUX
SUONO CHARLOTTE CONSTANT
COSTUMI CÉCILE DELANOË
PRODUZIONE THÉÂTRE VIDY-LAUSANNE
COPRODUZIONE FESTIVAL D’AUTOMNE THÉÂTRE DE LA VILLE (PARIS), TEMPORADA ALTA – FESTIVAL INTERNATIONAL DE CATALUNYA GIRON/SALT, FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL – CAMPANIA TEATRO FESTIVAL, TANDEM SCÈNE NATIONALE, MAILLON – THÉÂTRE DE STRASBOURG SCÈNE EUROPÉENNE, THÉÂTRE NATIONAL DE NICE – CDN NICE CÔTE D’AZUR, LE MANÈGE – SCÈNE NATIONALE, MAUBEUGE
TEATRO BELLINI
23, 24 SETTEMBRE ORE 21.00
Un grande ritorno al Festival è quello del regista svizzero Christoph Marthaler, che presenta a Napoli il suo nuovo lavoro, Aucune idée. Marthaler rivela il suo spirito bizzarro e la sua poesia in uno spettacolo che esplora perché e come alcune lacune di conoscenza pungolano la nostra esistenza. Parole, canto, farse: questa nuova creazione incrocia diverse forme espressive per lanciarsi nello studio di un fenomeno ordinario, il deficit cognitivo. Come avviene? Dove si situa? Alla periferia o al centro delle nostre abilità? Amici e complici in teatro dagli anni Settanta, Marthaler e il suo storico collaboratore Graham F. Valentine condividono lo stesso gusto per un teatro al tempo stesso quotidiano e paradossale. Il grande regista svizzero e l’attore e cantante scozzese cercano
di scoprire se le carenze di conoscenza siano solo individuali o se possono diventare di gruppo. La loro ultima collaborazione celebra il potere creativo che si nasconde dietro ai nostri piccoli errori e alle grandi mancanze della vita quotidiana. Interpretato al violoncello dallo zurighese Martin Zeller, questo lavoro ci apre le porte di un mondo che strizza l’occhio all’assurdo. Marthaler, Valentine e Zeller esamineranno il carattere ereditario
delle nostre mancanze, utilizzando diverse lingue, tra lucidità esistenziale e malizia infantile, e soprattutto attraverso la musica. Il regista dedica al suo eccezionale attore e cantante questo spettacolo dal titolo programmatico: “Nessuna idea”. A volte in teatro, è proprio attraverso i vuoti, che si insinua la vita.