Progetto di sensibilizzazione per la rivalutazione del mestiere dell’attore
a cura di Antonella Ippolito e Franca Abategiovanni
con Giulia Amodio, Martina Carpino, Emanuele D’Errico, Federica Di Gianni, Daniela Montella, Francesca Morgante, Dario Rea, Francesco Roccasecca
26 maggio
1, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno 2017
6 e 7 luglio 2017
Al Blu di Prussia dalle 17,00 alle 20,00
La Feltrinelli piazza dei Martiri dalle 17.00 alle 20.00
La Feltrinelli Garibaldi dalle 16.30 alle 19.30
Galleria Serrao dalle 17.00 alle 20.00
Atelier Mariano Rubinacci dalle 17.00 alle 20.00
Riot19 Concept Store dalle 16.30 alle 19.30
Libreria Berisio dalle 16.00 alle 18.00
Le Voci di Dentro Arts & Crafts dalle 17.00 alle 20.00
La nascita della Commedia dell’Arte segna in Italia anche quella del mestiere dell’attore, con tanto di stipula di contratto davanti ad un notaio che ne stabiliva obblighi e tutele. Nell’Italia di oggi tutto questo sembra una lontana chimera: la politica culturale degli ultimi anni ha avvilito e sacrificato un settore di primaria importanza del nostro paese. Tanti giovani sono costretti ad investire tempo soprattutto in formazione o ad accettare contratti con paghe misere pur di continuare a fare teatro oppure a fare altri tipi di lavori per sostenersi.
Il progetto Attori in vetrina si pone l’obiettivo di portare all’attenzione del cittadino, con ironia e leggerezza, le condizioni di difficoltà degli attori nell’Italia di oggi. «Con questo progetto – spiegano Antonella Ippolito e Franca Abategiovanni – vogliamo, attraverso una protesta pacifica, porre la questione all’attenzione delle persone che attraversano la città durante i giorni del Festival, per visitarla, fare shopping o anche per lavoro. Nelle vetrine delle strade più frequentate, giovani attori con cartelli recanti messaggi provocatori riguardanti la precaria condizione della vita d’attore, mettono in mostra la situazione nella quale sono costretti a vivere pur di realizzare i loro sogni».