ISPIRATO ALLA STORIA DI CARL TANZLER VON COSEL E AL “DON GIOVANNI” DI MOZART
IDEA E REGIA: ANDREA CUSUMANO & MARINO FORMENTI
SCULTURA: ANDREA CUSUMANO E MATT JASON

durata: 50m | Paese: | Lingue:
Museo MADRE (Sala Polifunzionale)10/06/2009, 24:00
COLLABORAZIONE: NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA E MADRE MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DONNA REGINA.

La performance, ideata e diretta da Andrea Cusumano e Marino Formenti, ripercorre la vicenda del sedicente conte Carl von Cosel. Lasciata la Germania di inizio Novecento, arriva in Florida, dove comincia a lavorare in un ospedale e incontra la bella Helena, che presto muore di tubercolosi. Carl recupera il corpo di Helena e convivrà con quest’ultimo per diversi anni. Cambierà alcune parti in decomposizione con seta e cera, occhi di vetro, corde di pianoforte per unire le ossa. Condurrà una doppia vita: gentiluomo fuori, necrofilo devoto in casa. Quando la storia verrà scoperta desterà un grande scalpore e, insolitamente, anche molta simpatia pubblica. La performance analizza le psicodinamiche connesse alla relazione oggettuale disfunzionale di Von Cosel e Don Giovanni. I due personaggi rappresentano i poli opposti di un rapporto narcisistico con l’oggetto di relazione primario: l’amore.
Andrea Cusumano, di origine palermitana e londinese d’adozione, è regista, scenografo, artista multimediale. Allievo di Hermann Nitsch, ha sviluppato in senso performativo l’idea del maestro dell’Orgian Mysterious Theatre. Tra i progetti teatrali: L’amaro credo del mago Cotrone, Steirischer Herbst (Graz, 2008), Kunsthaus (Weiz, 2008), Orestiadi di Gibellina (2008); A Funeral for Don Quixote, Polish Cultural Institute Season (Londra, 2008), XX Street Theatre Festival, Krzyzstofory Gallery (Cracovia, 2007).
Marino Formenti (nasce a Milano, vive a Vienna) è uno dei più inte- ressanti interpreti di musica moderna e contemporanea. Si è esibi- to nei più importanti festival e istituzioni del mondo, tra cui il Lincoln Center di New York, il Festival di Salisburgo, il Festival di Lucerna, il Festival Internazionale di Edinburgo, il Festival di Bregenz, Oji Hall e Casals Hall di Tokyo, il Rachmaninoff Hall di Mosca e il Philhar- monic di San Pietroburgo.