Ph Salvatore Pastore
Il Grande Gioco e Enduring freedom
di Richard Bean, Lee Blessing, David Greig, Ron Hutchinson, Stephen Jeffreys, Ben Ockrent, Simon Stephens, Colin Teevan, Naomi Wallace, Joy Wilkinson
traduzione Lucio De Capitani
regia Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani
con Claudia Coli, Michele Costabile, Enzo Curcurù, Alessandro Lussiana, Fabrizio Matteini, Michele Radice, Emilia Scarpati Fanetti, Massimo Somaglino, Hossein Taheri, Giulia Viana
scene e costumi Carlo Sala
video Francesco Frongia
luci Nando Frigerio
suono Giuseppe Marzoli
coproduzione Teatro dell’Elfo ed Emilia Romagna Teatro Fondazione
in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
con il sostegno di Fondazione Cariplo
Teatro Mercadante
7 luglio 2018 Il grande gioco ore 20.30 durata 2 ore e 35 min
8 luglio 2018 Il grande gioco + Enduring Freedom (ore 17.00 il grande gioco, ore 20.30 Enduring Freedom – Tra i due spettacoli ci saranno 40 minuti di intervallo)
9 luglio 2018 Il grande gioco + Enduring Freedom (ore 17.00 il grande gioco, ore 20.30 Enduring Freedom – Tra i due spettacoli ci saranno 40 minuti di intervallo)
10 luglio 2018 Enduring Freedom ore 19.00 durata 2 ore e 54 minuti
Nello specifico, l’8 e il 9 luglio è prevista una maratona dei due episodi (rappresentati consecutivamente), a partire dalle 17.00: chi volesse, può assistere alla sola seconda parte, Enduring Freedom, presentandosi al Teatro Mercadante alle 20.30; tra i due segmenti ci sarà un intervallo di quaranta minuti durante il quale verrà offerto al gentile pubblico un buffet di prodotti tipici cilentani (e presidi slow food nell’ambito dell’iniziativa promossa dal MIBAC 2018 Anno del Cibo Italiano).
Afghanistan è un progetto che il Tricycle Theatre, la più grande officina britannica di teatro politico, ha commissionato a tredici autori tra i più interessanti della scena angloamericana. Un esperimento di drammaturgia che ha saputo raccontare il rapporto complesso e fallimentare dell’Occidente con questo paese del Medio Oriente, sempre (e suo malgrado) al centro dello scacchiere mondiale. «È un esempio di quel teatro inglese che ci piace e ci somiglia – spiegano i registi dell’Elfo — che parla di civiltà continuando a essere vivo. Un teatro capace di recuperare la sua funzione “epica”, nel senso di elemento catalizzatore di una comunità attorno a grandi temi, e capace di coinvolgere emotivamente e persino ludicamente lo spettatore, senza perdere nulla in fatto di qualità della scrittura. Che si parli di aids (come accadeva nel nostro spettacolo Angels in America) o di guerre civili e invasioni militari come accade qui, vogliamo che succeda sempre in maniera coinvolgente e sorprendente». Il progetto Afghanistan di Bruni e De Capitani si concretizza in due spettacoli indipendenti e complementari: Afghanistan: il grande gioco e Afghanistan: enduring freedom, che per la prima volta a Napoli saranno presentati in un’unica “maratona”.